Martedì 12 Novembre 2024

Bambino iperattivo ‘cacciato’ dalla scuola. L’appello a Valdidara: “Nostro figlio deve tornare in classe”

Succede a un alunno di 6 anni di Ladispoli. Il Tar Lazio ha annullato la sospensione, ma l’ordinanza non sarebbe stata ancora eseguita dal preside. Disposta l’ispezione su richiesta del ministro

Scuola primaria (foto d'archivio)

Scuola primaria (foto d'archivio)

Roma, 6 marzo 2024 – Bambino iperattivo cacciato da scuola. Il Tar dispone l’immediato rientro in classe dell’alunno, che ha soli 6 anni, ma il preside non lo fa entrare. La famiglia si appella a Valditara: “Ci aiuti, nostro figlio deve tornare a scuola”. E il ministro ha già disposto un'ispezione per fare luce sulla vicenda.

È una vicenda che ha dell’incredibile quella accaduta a un alunno dell'Istituto comprensivo di Ladispoli, vicino a Roma. Il piccolo è affetto da “un disturbo di deficit con iperattività”. Il bambino è stato sospeso per 17 giorni dalla scuola, ma poi reintegrato dal Tar del Lazio che ne ha disposto l'immediato rientro in classe.

L’appello al ministro

“Ci appelliamo al ministro Valditara: faccia rispettare il decreto del Tar alla scuola, lo faccia per la serenità di nostro figlio di appena sei anni che si vede negato un diritto”. L’appello al ministro dell’Istruzione è dei genitori del bambino di sei anni sospeso da scuola.

Il Tar ha imposto alla scuola di riammettere subito il bambino. Decreto “non rispettato dal preside”, sostiene l'avvocato della famiglia, Daniele Leppe. L'appello arriva dopo che Repubblica ha pubblicato la storia del bambino.

L’ispezione alla scuola

Su disposizione del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, l'ufficio scolastico regionale ha già disposto un'ispezione per comprendere come mai il decreto del Tar, che disponeva il rientro a scuola dell'alunno iperattivo di sei anni sospeso, non è stato attuato e rispettato dall'Istituto di Ladispoli. È quanto si apprende da fonti ministeriali qualificate.

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