Martedì 16 Luglio 2024

“Torture e maltrattamenti” in un centro gestito dalla Croce Rossa di Roma: 10 operatori sanitari arrestati. “Galleria degli orrori”

L’ordinanza del Gip: “Violenza costante e inaudita”. Le misure cautelari sono state disposte dopo un’indagine scaturita da una denuncia della Croce Rossa. Per una persona ipotizzato anche il reato di violenza sessuale

Violenze e torture a pazienti in centro gestito dalla Croce Rossa, 10 arresti a Roma (Ansa)

Violenze e torture a pazienti in centro gestito dalla Croce Rossa, 10 arresti a Roma (Ansa)

Roma, 16 luglio 2024 – Un centro di educazione motoria gestito dalla Croce Rossa Italiana sarebbe stato scenario di torture, violenze e maltrattamenti nei confronti dei pazienti. Le persone arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo della Capitale sono 10, tutti operatori socio-sanitari: la misura cautelare è stata emessa dal Gip del tribunale di Roma. Cinque di loro sono gravemente indiziati del reato di tortura, mentre i restanti di quello di maltrattamenti nei confronti di persone a loro affidate per ragioni di cura, vigilanza e custodia, aggravati dalla qualifica di incaricati di pubblico servizio. Per uno degli operatori è ipotizzato anche il reato di violenza sessuale in quanto gravemente indiziato di aver palpeggiato una paziente.

In particolare, le vittime sarebbero due pazienti afflitti da gravi patologie psico-fisiche. La denuncia è partita nell’aprile 2023 proprio dai vertici della Croce Rossa di Roma, dopo aver notato la presenza di vistose ecchimosi al volto di uno dei due, compatibile con delle percosse.

È seguita quindi un’indagine, conclusa nel novembre scorso e coordinata dalla procura capitolina, a cura dei carabinieri di via In Selci, specializzati nella trattazione dei reati ai danni delle vittime vulnerabili. Sono state messe in campo attività tecniche, acquisizioni documentali ed escussioni testimoniali, che hanno consentito agli organi inquirenti di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati e di accertare costanti maltrattamenti e condotte vessatorie nei confronti di due pazienti ricoverati presso la struttura sanitaria.

Come riportato nell'ordinanza del Gip “le modalità della condotta, di quella che il pubblico ministero ha adeguatamente definito con una galleria degli orrori, fornisce la ‘misura’ dell'indole di ciascuno degli indagati, che hanno non soltanto esercitato una violenza costante e inaudita su persone del tutto incapaci di reagire, ma hanno accompagnato le loro azioni inqualificabili con parole di scherno, che hanno stigmatizzato, mediante la derisione, proprio i deficit mentali da cui le persone offese risultano affette”.