Fiumicino (Roma), 22 gennaio 2024 – Era alle Maldive e, per questo motivo, era sfuggito all’arresto lo scorso 16 gennaio, durante il blitz messo a segno dai carabinieri a Caivano contro un gruppo di 29 narcotrafficanti. Ma per il trentesimo di loro, Antonio Pinto di 29 anni, si è trattato solo di un rinvio di una settimana perché al suo rientro dalla vacanza tropicale ad attenderlo a Roma, al terminal dell’aeroporto di Fiumicino, c’erano i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli coordinati dalla Dda partenopea. Dopo essere sceso dall’aereo sono scattate le manette e, il tempo di recuperare i bagagli, e l’indagato è stato trasportato immediatamente nella sua abitazione, dove è agli arresti domiciliari.
Il traffico da Olanda e Spagna
Pinto è tra i 29 indagati coinvolti, a vario titolo, nell'importazione su larga scala di stupefacenti dall'Olanda e dalla Spagna verso le piazze di spaccio più fiorenti della provincia napoletana, un organizzazione attiva al Parco Verde di Caivano e colpita lo scorso 16 gennaio. Una gestione del narcotraffico che era passata attraverso chat e telefoni criptati, inizialmente ritenuti “inattaccabili”. I carabinieri hanno monitorato gli spostamenti del 29enne e scoperto che era in vacanza alle Maldive. Hanno atteso il suo rientro nello scalo romano e lo hanno catturato.
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