Anzio (Roma), 2 novembre 2023 – Sono state rintracciate e arrestate ad Anzio dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma due persone collegate alla vicenda dell'anziana trovata legata ed imbavagliata in una cappella del cimitero civile di Anzio. L’episodio era accaduto lo scorso 25 ottobre quando il custode del cimitero ha trovato una signora di 70 anni chiusa nella cappella di famiglia con mani e piedi legati. L’anziana era in stato confusionale e, inizialmente, si è pensato a un’aggressione a scopo di rapina anche se le strane condizioni con cui è stata trovata la donna hanno lasciato molti dubbi. É stata aperta un'inchiesta che è coordinata dalla procura di Velletri, mentre i rilievi al cimitero erano stati eseguiti dalla Polizia Scientifica.
“Non si capisce, mi hanno scambiato per un’altra persona?”
“Sono piena di lividi. Non si capisce, non si capisce la dinamica, perché mi hanno imbavagliato la bocca, le mani, le gambe”. Lo ha detto in tv Anna Gabriella, la 70enne aggredita e intervistata da una trasmissione di Rai1 due giorni dopo l’episodio al cimitero di Anzio. “Mi hanno preso in due. Mi hanno scambiato per qualche altra persona? Io non lo so … Io non do motivo a nessuno. Noi siamo una famiglia per bene, glielo giuro”. La donna non ha proprio idea di chi possa averla aggredita. “Se lo sapevo lo dicevo. Io ho un buio totale, non ricordo niente. Erano le 11.30 quando avevo finito da mio marito. Mi sono incamminata per andare via, poi il buio totale. Sono stata praticamente fino alle tre e qualcosa. Questo è qualcuno che mi ha scambiato per un'altra persona, perché a me volevano proprio ammazzarmi. Mi hanno buttato là dentro perché pensavano che non mi trovasse nessuno, così io piano piano mi spegnevo”, ha concluso.
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