Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Doppio allarme bomba al ministero della Salute, evacuate le due sedi di Roma

Le telefonate anonime sono arrivate alla sede principale di Trastevere e al distaccamento dell'Eur. Dopo quattro ore l'allarme è rientratro, nessun ordigno ritrovato dagli artificieri

Artificieri al lavoro nelle due sedi del Ministero della Salute

Roma, 16 settembre 2022 – È rientrato l’allarme bomba al Ministero: nessun ordigno è stato ritrovato dagli artificieri, che hanno passato al setaccio le due sedi romane del dicastero. Ad annunciarlo è lo stesso ministro Roberto Speranza. "L’allarme di stamattina è fortunatamente rientrato. Voglio solo dire grazie a tutte le donne e gli uomini del Ministero della Salute che ogni giorno svolgono un lavoro straordinario per il nostro Paese". Sono le parole apparse sul profilo twitter del ministro Speranza, dopo l'allarme bomba di questa mattina alle due sedi del ministero a Roma.

Cosa è successo

Doppio allarme bomba al Ministero della Salute, due telefonate hanno messo in allarme le due sedi romane di Trastevere e dell’Eur. Il centralino ha squillato due volte nel giro di pochi secondi: prima nel palazzo principale sul Lungotevere Ripa e poi negli uffici del distaccamento dell’Eur, in viale Ribotta. Gli uscieri hanno alzato la cornetta e una voce ha avvisato della presenza di presunti ordigni esplosivi.

Quando è scoppiato l'allarme, il ministro della Salute, Roberto Speranza, si trovava nella sede del di Lungotevere Ripa. Si è poi spostato verso Palazzo Chigi per partecipare al Consiglio dei Ministri in programma dalle 11. Gli uffici del Ministero sono stati completamente evacuati Secondo quanto si è appreso, le forze dell'ordine si sono attivate dopo le segnalazioni anonime arrivate al centralino.

L'evacuazione degli uffici del Ministero della Salute
L'evacuazione degli uffici del Ministero della Salute

I presunti ordigni sono stati segnalati in entrambe le sedi ministeriali. Gli artificieri dei carabinieri sono al lavoro alla ricerca di eventuali ordigni e alla messa in sicurezza delle due aree.

Federsanità: "Atti di terrore da condannare"

"Le minacce e gli atti di terrore sono da condannare sempre. In particolare si tratta di gesti deprecabili anche perché sono in questo caso rivolti verso la pubblica amministrazione che opera per la tutela della salute di tutti i cittadini, un simbolo per tutti in questi ultimi due anni di inesauribile dedizione per garantire la sicurezza e monitorare l'andamento della pandemia". È il commenti di Tiziana Frittelli, presidente nazionale di Fedesanità e Dg dell'Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. La condanna di Federsanità è ferma: "Di fronte a questi gesti, la cosa più importante è l'unità di tutte le componenti del servizio sanitario nazionale rispetto alla massima istituzione italiana per la tutela della salute pubblica".

Le reazioni

"Artificieri al ministero della Salute per un allarme bomba. Da imbecilli a delinquenti, un bel passo avanti. La mia solidarietà al ministro Roberto Speranza e a tutte le lavoratrici e i lavoratori del ministero". Lo scrive su Twitter Sandra Zampa, responsabile Sanità del Partito democratico ed ex sottosegretaria al ministero della Salute.

Immediata la solidarietà da parte dell’Ordine dei medici e degli infermieri, all’allarme bomba che ha costretto i dipendenti del Ministero a evacuare i due stabili per tutta la mattinata. “Non è concepibile – osservano medici e infermieri – che in un clima già di estrema difficoltà come quello in cui il nostro Paese, e non solo, è costretto a vivere, ci sia chi utilizza mezzi tanto abietti, quanto riprovevoli per seminare ulteriore caos".

"Il ministero della Salute, ente vigilante di tutte le federazioni sanitarie – sottolineano Fnomceo e Fnopi - svolge quotidianamente un'opera di programmazione, monitoraggio e vigilanza che sono alla base del sistema sanitario e della tutela della salute dei cittadini, non è accettabile che tutto questo sia fermato da azioni inconsulte, come non è accettabile che possano essere utilizzati simili mezzi per manifestare dissensi eventuali, anche se questi non trovano alcun riscontro oggettivo nella realtà". Le due federazioni si dicono "vicine al ministero della Salute e condannano ogni azione che con minacce e violenze possa anche solo rallentare la tutela della salute delle persone".