Roma, 10 dicembre 2022 - Si terranno martedì mattina 13 dicembre a Ciampino, al palazzetto dello sport, i funerali di Alessia Sbal, la donna di 42 anni travolta e uccisa da un tir il 4 dicembre scorso sul Grande Raccordo Anulare, a Roma. Una vicenda su cui gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza mettendo in fila tutti gli elementi raccolti nell'attività istruttoria.
La cerimonia a Ciampino dove è cresciuta Alessia dopo l'infanzia trascorsa a Marino, sarà alle 10.30. "Sarà un evento laico perché così avrebbe voluto lei - spiega Ilaria, la sorella della donna -. In queste ore stiamo organizzando tutto. Alessia era appassionata di musica e speriamo di riuscire a far risuonare nel palazzetto le canzoni che amava".
Per questa vicenda è attualmente agli arresti domiciliari Flavio Focassati, il 47enne che era alla guida del camion che ha travolto Sbal. Nei suoi confronti la Procura contesta al momento il reato il reato di fuga dopo incidente, definito dall'articolo 189, comma 6 del Codice della Strada.
L'appello della mamma: chi ha visto parli
"Chi ha visto qualcosa si faccia avanti, ci aiuti ad arrivare alla verità, ma ora la mia unica preoccupazione è organizzare l'ultimo saluto ad Alessia", l'appello è di Tina Angiolini, madre di Alessia Sbal, uccisa il 4 dicembre scorso da un tir mentre si trovava sul Grande Raccordo Anulare di Roma.
La lite prima dell'investimento
Il camionista quarantenne, che si trova ai domiciliari, era alla guida del tir che ha travolto Alessia. I due, secondo quanto emerge anche da alcune telefonate fatte dalla vittima al 112, intorno alle 20.30 di domenica - come riportato da diversi quotidinia - si trovavano sulla corsia di emergenza del Gra, a poca distanza dallo svincolo di Casalotti. La donna aveva fatto accostare il camionista dopo essere stata urtata dal mezzo. In base agli elementi raccolti, anche grazie alle telefonate registrate al numero di emergenza, tra i due sarebbe quindi avvenuta una lite.
"Guarda che hai fatto" dice Alessia al camionista che però replica di averla "appena toccata". A questo punto Focassati risale a bordo del tir e riparte. La vittima, che è ancora al telefono, grida "fermati!", poi più nulla. La posizione dell'uomo è al vaglio degli inquirenti anche per l'ipotesi di omicidio stradale: chi indaga vuole accertare se l'uomo abbia compiuto manovre pericolose con il camion o se abbia travolto la donna, superando la Panda di Alessia che era ferma davanti al tir, in modo involontario così come avrebbe sostenuto dopo essere stato fermato. Sbal sarebbe stata colpita dal mezzo pesante proprio nell'angolo cieco del veicolo nella zona centrale-posteriore destra.
Ad allertare i soccorsi poi una serie di telefonate di altri automobilisti che hanno notato sul ciglio della strada il corpo di Alessia. Per scoprire verità e responsabilità di quanto accaduto saranno ascoltati gli automobistiti che hanno chiamato i soccorsi, mentre sono in corso gli accertamenti sulla scatola nera del tir.