Roma, 27 novembre 2024 – Una pena esemplare per l’aggressione a uno dei principali personaggi in prima linea durante la pandemia: l’uomo che ha picchiato l’immunologo 65enne Francesco Le Foche nell’ottobre dello scorso anno è stato condannato a 7 anni e 4 mesi. Il processo si è tenuto con rito abbreviato.
Il medico, responsabile del reparto di immunoinfettivologia del policlinico Umberto I, era stato aggredito nel suo studio al quartiere Salario, venendo colpito al volto con conseguenti gravi ferite a un occhio. La rabbia dell’aggressore sarebbe stata causata dal rifiuto di Le Foche di curare il suo cane: “Io non sono un veterinario”, aveva chiarito al Tg1. A evitare che la situazione precipitasse in epiloghi peggiori il pronto intervento di un poliziotto libero dal servizio, attirato dalle urla provenienti dall’ambulatorio sito in via Po.
“Non ci sono né vincitori né vinti – ha commentato l’avvocato di Le Foche, il penalista Giuseppe Belcastro – Il processo sta facendo il suo corso nel pieno rispetto delle regole”.
Durante gli anni della lotta al Covid, Le Foche è stato uno dei medici prestati alla scena pubblica per divulgare e informare sul virus. Ha presenziato di frequente a ‘Domenica In’ e a ‘Porta a porta’. Sulla pandemia ha scritto anche un libro: ‘Sì, andrà tutto bene: ecco perché il Covid sarà sconfitto’.