Roma, 15 luglio 2024 – Tentato omicidio a Roma. Un 66enne aggredisce una donna per strada, colpendola al volto con un taglierino. Gravi le ferite: il fendente ha squarciato la guancia e ha rischiato di raggiungerle la gola. È accaduto venerdì a Villalba, frazione del comune di Guidonia Montecelio, nella provincia romana.
L’aggressore ha poi picchiato il compagno della 33enne e, con il coltello in mano, ha minacciato un carabiniere fuori servizio che è intervenuto cercando di fermarlo. L’uomo è stato arrestato per tentato omicidio.
Cosa è successo
Il fatto risale al 12 luglio. La 33enne si era già rivolta ai carabinieri nelle scorse settimane perché l’uomo – già noto alla forze dell'ordine per innumerevoli precedenti per reati contro la persona e per stalking – la perseguitava. Venerdì l’ha sorpresa per strada mentre la donna camminava con il fidanzato. Il 66enne le si è avvicinato e, senza proferire alcuna parola, le ha sferrato una coltellata al volto “provocandole un profondo squarcio nella parte sottostante la guancia, immediatamente prossimo a un punto vitale come la gola”, si legge in una nota congiunta di polizia e carabinieri.
La caccia all’uomo
Sotto shock, la donna ha chiesto aiuto e sul posto sono arrivate le Volanti del commissariato di zona. Sono quindi scattate immediatamente le ricerche dell'aggressore. Negli stessi minuti sono arrivate altre telefonate al 112 da parte di cittadini che segnalavano persone ferite nella vicina via Trieste della frazione Villalba di Guidonia.
“L'uomo – si spiega nella nota – allontanatosi dal posto, aveva infatti ingaggiato a distanza di pochi isolati e sempre armato del taglierino, una violenta colluttazione con il compagno della donna”.
Minacce al carabiniere
In zona si trovava un carabiniere libero dal servizio che ha intimato il 66enne di “abbandonare la presa sul giovane, anch'egli ferito al volto nel corso della colluttazione”. Mentre il compagno della donna è riuscito a divincolarsi dalla presa, il 66enne si è rivoltato contro il carabiniere, brandendo il taglierino. A quel punto, il militare “è stato costretto a quel punto ad estrarre l'arma in dotazione”, costringendo l’uomo ad abbandonare a terra il taglierino.
L’aggressore è stato arrestato ed è tuttora ricoverato e piantonato al Policlinico Umberto I per le lesioni riportate durante la violenta colluttazione con il compagno della sua vittima. Dopo le dimissioni verrà trasferito in carcere. Nei suoi confronti, la procura di Tivoli contesta il reato di tentato omicidio.