Roma, 12 dicembre 2023 – Roma passa al 5G e dall’anno prossimo tutti i punti strategici della città, come le stazioni e la metropolitana, assieme a 100 tra strade e piazze, potranno contare su una rete di connessione per mobile di ultima generazione. Partiranno a inizio 2024 i lavori per la rete 5G che servirà la Capitale. È stato firmato oggi il contratto da oltre 97 milioni di euro, dei quali 20 di provenienza pubblica, per il partenariato pubblico-privato con Boldyn Networks, la società che si è aggiudicata l'appalto nell'agosto scorso. A illustrare in Campidoglio il progetto #Roma5G in grado di garantire una città veloce, digitale e sostenibile, il sindaco Roberto Gualtieri, affiancato dal direttore generale di Roma Capitale Paolo Aielli e dal Ceo di Boldyn Networks Italy, Antonino Ruggiero.
La nuova rete 5G
La nuova rete 5G, in accordo con le esigenze degli operatori mobili che, grazie al partenariato pubblico-privato, avranno una riduzione degli investimenti, connetterà i punti nevralgici della città: 100 piazze e strade limitrofe con circa 850 Hotspot Wi-Fi6 di ultima generazione e le stazioni e i tunnel delle linee metropolitane cittadine. Verranno installate oltre 2.000 small cells (tecnologia avanzata a basso impatto elettromagnetico e visivo) e punti per la copertura Wi-Fi Indoor in 7 edifici della Pubblica amministrazione. E ancora 1.800 sensori IoT (Internet of Things) per lo sviluppo di soluzioni smart e 2.000 telecamere 5G ad alta definizione che si vanno ad aggiungere alle 7.000 esistenti.
Alta tecnologia, basso impatto
Nascerà una rete di dispositivi ad alta tecnologia e più basso impatto ambientale in grado di gestire il controllo del territorio in termini di videosorveglianza collegata ad una nuova e avanzata sala operativa della Polizia Locale (anche emergenze e grandi eventi), il monitoraggio per un corretto smaltimento dei rifiuti, reti di trasporto intelligenti, efficientamento energetico per illuminare e riscaldare edifici, sicurezza stradale e verifica della qualità dell'aria; un impulso alla realizzazione di una Smart City e di una Pubblica amministrazione che porta avanti il processo di digitalizzazione dei servizi. Una rete meno impattante ma molto più veloce e soprattutto capace di mettere in connessione oggetti intelligenti e non più solo di erogare semplici servizi dati, sms e voce.
I tempi di realizzazione
Il cronoprogramma prevede la posa della fibra in 100 piazze e il completamento della rete 5G sulle fermate lungo il percorso giubilare della Metro A entro la fine del 2024; le altre fermate arriveranno entro giugno 2025. Per quanto riguarda la Metro B, i lavori saranno realizzati per il 50% entro il prossimo anno, per il 75% entro giugno 2025 e poi finiti entro dicembre 2025. Per la Metro C il 50% della rete verrà completato entro giugno 2025 e poi il 75% entro dicembre successivo e il 100% entro giugno 2026. I servizi Wi-Fi sulle 100 piazze saranno completati entro il giugno 2025, come anche l'installazione dei sensori IoT e delle telecamere ma il 75% sarà operativo già per il Giubileo. I lavori per le small cells si completeranno attraverso vari passaggi intermedi, fino al 2027.
Gualtieri: “Portiamo Roma nel futuro”
"Portiamo Roma nel futuro - ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri - costruendo una città sicura, inclusiva e sostenibile, con servizi pubblici sempre più efficienti e a misura di cittadini, turisti e imprese. La Capitale - ha proseguito il primo cittadino - è tra le prime al mondo ad investire su una rete 5G e di Wi-Fi pubblico in grado di coinvolgere tutta la città e che, grazie al sistema della small cells ridurrà sia i consumi che l'inquinamento elettromagnetico. Roma - ha concluso Gualtieri - diventa una smart city, una città più intelligente e interattiva che si prepara ad affrontare al meglio le grandi sfide che la attendono".
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