«La nostra forza è data da lavoro di squadra, aggiornamento costante e capacità di ascoltare il cliente per inquadrare al meglio il suo stile, senza imporgliene uno». Così Claudio Landi descrive Renato Coiffeur di cui è uno dei sette soci.
L’attività è aperta dal 1952 quando Renato Capetti e il padre Vittorio, suo primo maestro, si trasferirono da Urbino a Firenze dove aprirono un negozio di parrucchiere per uomo e donna. Qui Renato ha seguito corsi all’Accademia Unasas sia a Milano che a Firenze, dove ha ricoperto anche la carica di direttore e insegnante, è stato allievo dell’Enalc (Ente Nazionale Addestramento Lavoratori Commercio) e si è inserito nel circuito dei migliori coiffeur nazionali e internazionali, specializzandosi sempre più nel taglio. Dopo i suoi incontri parigini e milanesi ha quindi portato a Firenze il phon, all’epoca una vera innovazione, archiviando la piega a bigodini.
Renato è riuscito a dare un valore aggiunto alla propria azienda che ha trasformato in società nel 1980, inserendo i primi due collaboratori come soci. Oggi l’impresa, a Firenze in via San Gallo 199/R, ha all’attivo 16 dipendenti ed è dedicata alla cura sia dell’uomo che della donna.
«La nostra proposta di stile parte dalla richiesta del cliente – spiega Claudio -. Questa era la filosofia di Renato ed è rimasta tutt’oggi la nostra. L’attenzione al cliente penso sia stata fondamentale per lo sviluppo della nostra azienda. Disponiamo di 25 poltrone, usiamo prodotti L’Oreal, Kerastase e Monacelli. Per mantenere la distanza di sicurezza, in questa fase di emergenza siamo stati costretti a fare a meno di 8 poltrone ma, come si dice, “non tutti i mali vengono per nuocere”: abbiamo notato che il cliente ha apprezzato questa distanza, dunque la manterremo anche in futuro per dedicare sempre più spazio al cliente, più attenzione e qualità. Caratteristiche che fanno la differenza sul mercato».
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