Venerdì 19 Luglio 2024
ELENA POLIDORI
Politica

Von der Leyen bis, Carlo Fidanza (FdI): "Noi mai con i Verdi. Ruolo di peso per l’Italia"

Carlo Fidanza (capodelegazione FdI al Parlamento Ue), avete votato contro Ursula von der Leyen. Perché? "Perché abbiamo ascoltato gli impegni programmatici solo ieri mattina, e si è svelato un...

Carlo Fidanza

Carlo Fidanza

Roma, 19 luglio 2024 – Carlo Fidanza (capodelegazione FdI al Parlamento Ue), avete votato contro Ursula von der Leyen. Perché?

"Perché abbiamo ascoltato gli impegni programmatici solo ieri mattina, e si è svelato un intento programmatico spostato a sinistra con un rilancio di politiche ideologiche sull’ambiente e obiettivi ancora più stringenti sul Green deal. Insomma tutte cose che vanno nella direzione opposta a quello che serve all’Europa, a quello che hanno detto i cittadini a giugno e che FdI ha sostenuto in campagna elettorale. Peraltro, questo si aggiunge a un allargamento della maggioranza ai Verdi, una scelta ancora più a sinistra. E questo è ancora più incompatibile…".

Meloni però ha tentennato...

"Non c’è stato alcun tentennamento. Ursula ha aperto un tavolo di trattativa con i Verdi sui punti programmatici, non ha fatto lo stesso né coi conservatori, né con FdI. Forse solo un’offerta pubblica e irrinunciabile per l’Italia sul portafoglio del prossimo Commissario avrebbe potuto controbilanciare il nostro disaccordo sul piano programmatico. Questo non c’è stato e quindi, dovendo fare una valutazione sul programma, non abbiamo avuto più dubbi".

Intravede ripercussioni per l’Italia?

"No, nessuna, noi siamo convinti che all’Italia verrà riconosciuto un ruolo di peso perché siamo l’Italia, a prescindere dal voto. Questo è il lavoro su cui si sta concentrando ora Giorgia Meloni e siamo certi che l’Italia avrà un ruolo adeguato, per il suo peso di Paese fondatore, ma anche per la stabilità che il governo italiano può vantare rispetto ad altri Paesi europei. Siamo anche un fattore di stabilizzazione per l’Europa stessa e anche per la von der Leyen che adesso dovrà continuare ad avere un rapporto fondato sulla massima collaborazione con noi".

E ripercussionisulla maggioranza?

"Il fatto che i partiti che compongono la maggioranza facciano parte di famiglie diverse in Europa è cosa nota, a mio avviso persino utile. Noi continuiamo a lavorare uniti a Roma perché questo ci hanno chiesto gli italiani. Continueremo a governare bene insieme".

Cosa si aspetta dal von der Leyen 2?

"Ci aspettiamo un atteggiamento di correttezza e di collaborazione che non può essere condizionato dal voto delle forze politiche in Parlamento, e siamo certi che sarà così anche nei prossimi mesi, non vediamo perché dovrebbe cambiare. Quanto, invece, alla nuova maggioranza, questa dovrà presto fare i conti con dei numeri che sono cambiati, con un Parlamento che si è spostato a destra e un collegio di commissari che saranno nominati da governi di centrodestra, dunque l’impressione è che von der Leyen abbia avuto ieri una sua maggioranza spostata a sinistra che tuttavia dovrà fare i conti con numeri spostati a destra. Queste contraddizioni emergeranno presto, dando a noi un ruolo ancora più importante: essere ponte tra i popolari e le altre destre per portare a casa provvedimenti orientati finalmente al buon senso e non al furore ideologico della sinistra rosso-verde".