Mercoledì 12 Febbraio 2025
REDAZIONE POLITICA

Virginia Raggi: se rinviata a giudizio non mi dimetto

La sindaca testimonierà nel processo che vede imputati Marra e Scarpellini per corruzione

La sindaca di Roma Virginia Raggi (Imagoeconomia)

Roma, 30 maggio 2017 - Virginia Raggi  testimonierà al processo che vede imputati per corruzione l'ex capo Personale del Campidoglio Raffaele Marra e l'immobiliarista Sergio Scarpellini. La sindaca di Roma è stata infatti inserita tra i 10 testimoni scelti dalla difesa di Marra. E di fronte alla possibilità di comparire in tribunale è lei stessa a confermare: "Il dovere di testimonianza è previsto dal codice e quindi andrò lì come previsto dalla legge", ha detto a margine di un convegno. La sindaca grillina, in un'altra inchiesta, è indagata per abuso d'ufficio (assieme allo stesso Marra) e per falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex funzionario capitolino, a capo del Dipartimento Turismo. Ai cronisti che, sempre a margine dello stesso convegno, le hanno chiesto se si dimetterà nel caso di rinvio a giudizio, ha risposto: "Stiamo parlando in questo momento di una cosa che non è attuale e comunque direi di no". A proposito della vicenda, il grillino Luigi Di Maio, anche lui interpellato sulla possibilità che la sindaca possa essere indagata, ha commentato: "nel caso faremo ciò che il nostro codice etico stabilisce".

TESTIMONE - Marra e Scarpellini devono rispondere di corruzione per la vicenda dei 370 mila euro dati secondo l'accusa, nel 2013 al dirigente dall'immobiliarista per l'acquisto di un appartamento, allo scopo di ottenere favori. La Raggi potrebbe essere sentita in tribunale a partire dal 30 giugno. "Citando la sindaca come testimone non abbiamo alcuna intenzione di fare processi politici ma Virginia Raggi, come datore di lavoro di Marra, può aiutarci adimostrare che il rapporto tra il nostro assistito e Sergio Scarpellini è sempre stato corretto e trasparente. Non conosciamo le chat intercettate, ma immaginiamo che ci fosse confidenza tra la sindaca e Marra. E quindi vedremo se da queste conversazioni intercettate salta fuori che Marra esercitava pressioni a beneficio dell'imprenditore", ha detto l'avvocato Francesco Scacchi che, assieme al collega Fabrizio Merluzzi, difende l'ex braccio destro della sindaca. La prima data utile in calendario per la testimonianza della sindaca è il 30 giugno, perché riservata dal tribunale all'audizione di cinque testimoni (ancora da indicare) della difesa. 

DI MAIO: TESTIMONIARE E' UN DOVERE - Il 30 giugno dunque - se la data venisse confermata - la Raggi testimonierà. "Il dovere di testimonianza è previsto dal codice e quindi andrò lì come previsto dalla legge", ha detto la sindaca. Concetto ribadito anche da Luigi Di Maio. "È una normale procedura, tutti i cittadini se chiamati a testimoniare hanno il dovere di andare".