Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Il video della giudice di Catania, Salvini tira dritto. Renzi: “Ha ragione”. Pd e M5s sulle barricate: “Da dove è uscito quel filmato?”

La Lega: “La Apostolico si dimetta subito”. Ira dell’Anm: "Nessuno ci ha detto da dove provenga quel video”. Le opposizioni chiederanno a Piantedosi di riferire sul caso. M5s: “Manifestanti schedati per attività di dossieraggio?”. Meloni: “Polemica strumentale, era un evento pubblico. Non c’è nulla di occulto”

Roma, 6 ottobre 2023 – Non accenna a placarsi il polverone sollevato dal video che ritrae la giudice di Catania Iolanda Apostolico assieme al marito durante una manifestazione del 2018 in cui l’estrema sinistra chiedeva lo sbarco dei migranti dalla nave Diciotti.  A pubblicare sui social il filmato dove spicca in primo piano la magistrata che ha annullato il trattenimento di quattro migranti nel Cpr di Pozzallo, sconfessando il decreto Cutro, è stato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Che oggi rincara la dose: il caso Apostolico “è motivo di grave imbarazzo per le istituzioni”, dice. “Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgono buonsenso ed equilibrio”, aggiunge. Un invito che diventa formale attraverso la nota al vetriolo diffusa dalla Lega nel pomeriggio. Il Carroccio chiede “dimissioni immediate” da parte della giudice per “rispetto nei confronti di tutti gli italiani e delle istituzioni”. 

Parole che non sembrano al momento scalfire la magistratura catanese: a quanto si apprende, non ci saranno modifiche all’organizzazione interna del tribunale della città etnea: Iolanda Apostolico resterà al Gruppo specializzato per i diritti della persona e della immigrazione. Nel frattempo, le opposizioni salgono sulle barricate: Pd e M5s chiedono un’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi, paventando addirittura possibili attività di dossieraggio. Accuse che fanno infuriare il sindacato di Polizia e a cui risponde la premier Giorgia Meloni: chiamata direttamente in causa dal Pd, bolla la polemica come “strumentale”. La presidente del Consiglio, premettendo di non essere stata informata da Salvini del video, sottolinea: “Era una manifestazione pubblica” e la giudice era lì, non c'è niente di “occulto”.

Iolanda Apostolico nel video diffuso da Salvini su X (Ansa)
Iolanda Apostolico nel video diffuso da Salvini su X (Ansa)

Sommario

L’ira dell’Anm

Sulla diffusione del filmato è arrivata ieri la dura presa di posizione di Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati: “Nessuno ci ha detto quel video da dove provenga, se sia stato preso su Internet o se era stato pubblicato da televisioni private o se è stato girato dalla polizia, come sembrerebbe dal modo in cui sono state effettuate le riprese, alle spalle delle forze dell'ordine che contengono il corteo, questo mi sembra grave'', ha detto Santalucia ospite a Otto e mezzo su La7.

Pd e M5s sulle barricate

Il Pd attacca: “La caccia scatenata da Salvini alla persona della giudice Apostolico è davvero incredibilmente grave”, dichiarano i senatori dem Anna Rossomando e Walter Verini, annunciando un'interrogazione sul tema al ministro dell’Interno. “La vicenda di ieri merita risposte, che il ministro Piantedosi deve dare”, aggiungono. “Come è uscito e da dove quel filmato? Chi lo ha confezionato? Esistono forse archivi dedicati? Il fatto solleva interrogativi inquietanti”, concludono Rossomando e Verini.  Nel pomeriggio va giù ancora più duro Sandro Ruotolo, componente della segreteria nazionale Pd, che chiede l'intervento del Copasir sul caso del video. “Siamo tornati ai vecchi tempi. Al dossieraggio - il termine usato  da Ruotolo - per delegittimare avversari e coloro che si ritengono avversari”. 

In linea con il partito di Elly Schlein il Movimento 5 Stelle. "La domanda che ci siamo posti è come fa il ministro a essere entrato in possesso del video? È in corso una schedatura dei manifestanti? Viene usata per attività di dossieraggio? Per alimentare odio e rancore contro un magistrato che ha emesso un atto non gradito a questo governo?”, dichiara in aula alla Camera Vittoria Baldino, vicepresidente pentastellata. E annuncia l’interrogazione a Piantedosi: “Spero che il ministro si degnerà di rispondere perché è quello che tutti i cittadini si stanno chiedendo e hanno il diritto di sapere”.

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Chi è Iolanda Apostolico, la giudice del video di Salvini e delle contestata sentenza sui migranti

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Renzi sta con Salvini

Dalla parte del numero uno del Carroccio si schiera un po’ a sorpresa Matteo Renzi. "Io sull'immigrazione non la penso come Salvini, anzi, sono agli antipodi”, premette il leader di Italia Viva nella sua enews. “Ma credo che il ministro leghista abbia ragione quando chiede che i giudici diano le massime garanzie di imparzialità. E questa giudice - sul tema - non può essere percepita imparziale se scende in piazza e partecipa a una manifestazione politica".

Calenda: sabagliano entrambi

Due comportamenti sbagliati non ne fanno uno giusto”, dice il leader di Azione Carlo Calenda a Omnibus a proposito del caso Apostolico. “Un magistrato deve tenere un comportamento che non lasci presupporre parzialità nel giudizio ma un vicepremier non mette un magistrato all'indice nei suoi social”, incalza. “Se il governo ritiene quella sentenza ingiusta la impugni. C'è un intreccio troppo forte tra magistratura e politica. È giusto tenere le due cose separate, non va bene la vicinanza a correnti della magistratura. Io sono per una separazione rigidissima dei poteri. E anche delle carriere”.

La Russa

Non manca di far sentire la sua voce sul caso Apostolico Ignazio La Russa. “Salvini ritiene correttamente che comporti le dimissioni, ma non tocca a me dire nulla”, dice il presidente del Senato. “Sicuramente non si può gridare allo scandalo. Ora c'è chi chiede: ci ha dato il filmato a Salvini? Il problema non è quello, ma valutare l'opportunità o meno di quel comportamento e quindi della partecipazione a quella manifestazione”, conclude l’inquilino di Palazzo Madama durante l'evento 'Italia le radici della bellezza’ organizzato da Fratelli d'Italia a Brucoli, nel Siracusano.

Il sindacato di Polizia

Interviene anche il sindacato di Polizia: “Non abbiamo fino a qui proferito parola sui fatti che hanno riguardato il giudice Iolanda Apostolico”, dichiara Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. “Le questioni politiche legate alle sentenze non ci appartengono”, aggiunge. “Oggi però, leggendo più di qualche incredibile commento che sembra gridare al 'dossieraggio’ addirittura operato con l'ausilio degli agenti non possiamo tacere. Vogliamo affermare con tutta la forza possibile che bisogna tenere giù le mani dagli appartenenti alla Polizia di Stato che svolgono il proprio dovere, ricevono pesanti insulti e violenze di ogni genere pur essendo incolpevoli rispetto alle proteste, e non sono certo responsabili di chi e perché partecipi alle manifestazioni”.