Roma, 29 marzo 2018 - Uffici di presidenza, dopo l'elezione in Senato di ieri, oggi votazione-fotocopia alla Camera, nel senso che i dem restano senza questori. Negli uffici di presidenza di Montecitorio i quattro vice di Roberto Fico sono Mara Carfagna per Forza Italia, Maria Edera Spadoni per il Movimento 5 stelle, Lorenzo Fontana per la Lega e Ettore Rosato per il Pd. Lo ha annunciato il presidente della Camera, Roberto Fico, al termine dello spoglio delle schede. La proclamazione è stata accolta da un applauso dell'Aula.
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I QUESTORI - Sono stati eletti questori della Camera Gregorio Fontana per Forza Italia, Edmondo Cirielli per FdI e Riccardo Fraccaro per il Movimento 5 stelle. Anche qui, nessun questore al Pd. Il più votato tra i Questori è il pentastellato Fraccaro, che ha incassato 269 preferenze. A seguire Gregorio Fontana, di FI, con 232 voti e infine l'esponente di FdI, Cirielli, che ha ottenuto 213 voti. La candidata del Pd , Rosa Maria Di Giorgi, si è fermata a 112 voti, appena uno in più dei membri del suo gruppo. E quindi, come già avvenuto ieri al Senato, anche alla Camera il Pd non sarà rappresentato da alcun esponente nel Collegio dei questori.
Il ruolo dei questori - ricordiamolo - è poco conosciuto ma molto importante per la 'vita' dell'istituzione, anche e soprattutto dal punto di vista economico. Il regolamento di Montecitorio dispone in particolare che "i questori curano collegialmente il buon andamento dell'amministrazione della Camera, vigilando sull'applicazione delle relative norme e delle direttive del presidente. Sovrintendono alle spese della Camera e predispongono il progetto di bilancio e il conto consuntivo. Sovrintendono inoltre al cerimoniale e al mantenimento dell'ordine nella sede della Camera secondo le disposizioni del Presidente".
Il video di Di Maio, postato su Facebook:
L'IRA DEM - "Purtroppo l'ufficio di presidenza della Camera non rispetta il voto degli italiani - sbotta il capogruppo del Pd a Montecitorio Graziano Delrio - Abbiamo solo un rappresentante (Ettore Rosato, eletto vicepresidente della Camera, ndr) e questo significa che il Movimento 5 Stelle a altri hanno cominciato con il piede sbagliato. Comunque cominceremo da subito a lavorare per portare avanti le nostre proposte".
E Andrea Romano, nell'editoriale su 'Democratica' dal titolo 'L'Aventino di una maggioranza arrogante', stigmatizza il voto: "Quanto accaduto nelle ultime ore in Parlamento rappresenta un indizio, pesante e preoccupante, sul modo in cui la nuova maggioranza tra Destra e Cinque Stelle si appresta a gestire le nostre istituzioni democratiche. L'esclusione del PD (secondo partito politico del Paese e principale forza di opposizione) dai collegi dei questori sia della Camera che del Senato costituisce un fatto senza precedenti nella lunga storia della nostra Repubblica e prepara il terreno a un utilizzo partigiano e svincolato da qualsiasi controllo delle due Camere".
E più avanti prosegue puntando l'indice contro Fico: "Al di là dell'atto di forza compiuto dalla maggioranza, in spregio alla storia del Parlamento repubblicano, l'esclusione del PD rappresenta una prima violazione degli impegni assunti da Roberto Fico dal suo nuovo scranno di Presidente della Camera, laddove nel discorso di insediamento di sabato scorso aveva fatto esplicito riferimento alla necessità di 'garantire il rispetto di tutte le componenti, sia di maggioranza sia di opposizione'".