Mercoledì 15 Gennaio 2025
MILLA PRANDELLI
Politica

Viaggio nel paese d’oro. Il borgo nel Bresciano che sforna campioni: "Qui si investe nello sport"

La judoka Bellandi e il canoista De Gennaro cresciuti a pochi metri di distanza. E anche altri due atleti nati a Roncadelle fanno parte della spedizione olimpica.

Iole Podestà, la nonna di Alice Bellandi, 96 anni: "Mia nipote è una donna di grande carattere"

Iole Podestà, la nonna di Alice Bellandi, 96 anni: "Mia nipote è una donna di grande carattere"

Roncadelle (Brescia), 3 agosto 2024 – "Il nostro segreto? Crescere a pane e salame e fare una vita sana. Così si diventa dei grandi nella vita e nello sport". Questa sera alle 21 al parco all’anfiteatro Montagnette a Roncadelle tutto il paese festeggerà i “suoi” campioni, Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi, che giovedì alle Olimpiadi di Parigi hanno vinto due medaglie d’oro nel giro di 20 minuti: Giovanni nella canoa e Alice nel judo. Ma altre due atlete di Roncadelle, il capitano dell’Italvolley Anna Danesi e la canoista Stefanie Horn (cognata dello stesso De Gennaro), stanno partecipando ai Giochi. Con ambizioni. Il piccolo paese dell’hinterland bresciano, dove vivono poco più di 9mila persone, in questi giorni si è svegliato capitale olimpica.

Nella serata di giovedì il parroco don Gigi Gaia, dopo aver saputo della doppia medaglia d’oro, ha fatto suonare le campane a festa e molti cittadini hanno esposto il tricolore. "La comunità è in giubilo – racconta il parroco – è un momento di gioia per prima cosa per i nostri atleti, che hanno fatto un percorso lungo anni, ricco di fatiche e difficoltà, ma pure di tutti noi del paese, che abbiamo ricevuto un dono straordinario". A spiegare la ricetta sono in molti, tra cui Simone Mazzone, 39 anni. "Oltre al cibo genuino e al condurre una vita sana – spiega l’uomo – quello che ha fatto “il miracolo” credo sia il paese, dove si sta veramente bene e dove sono ci sono tantissime possibilità. Lo sto testando coi miei due figli. L’offerta sportiva è ricca e variegata e le famiglie ci tengono a fare praticare qualche disciplina fin da piccoli ai propri bimbi. Qui si cresce puliti: a pane, salame e sport". Ed è proprio vero. Alice Bellandi ha cominciato a praticare il judo a tre anni. "La mia Alice – sottolinea nonna Iole Podestà, 96 anni– ha iniziato a fare judo da piccolissima. La mia emozione ora è impagabile. Non ho parole per ringraziare mia nipote: una donna di grande carattere. Non so cosa potrò fare per ricambiare ciò che ha fatto Alice per l’Italia, per Roncadelle e per la nostra famiglia, anche se un piccolo segreto ve lo confido: a ogni gara, a ogni evento, le ho acceso, qui in casa mia, una candela benedetta. Sono tutte preziose, provenienti da vari santuari della provincia. Sono sicura che la loro fiamma e la loro forza l’abbiano accompagnata".

A pochi metri dall’abitazione di nonna Iole, alcuni amici di Giovanni De Gennaro hanno brindato alla sua impresa. "Giovanni è un mio caro amico – sottolinea Niccolò Bettineschi – ne abbiamo combinata più d’una quando eravamo giovani. Il momento più bello? Sicuramente quando durante una forte nevicata siamo scesi con il kayak dalle montagnette. Ma Giuseppe è un vero mito anche nell’amicizia". "De Gennaro è un roncadellese in tutto e per tutto, si vede spesso in paese – racconta Enrico Brocchi –. È persino venuto a ‘Roncadelle In Fermento’, la festa svoltasi poco prima della partenza". Quel giorno si è presentato con amici e colleghi. "Ha mangiato al nostro stand – spiega il barista Andrea Bresciani, titolare del bar pasticceria Bolle di Sapore – in cinque hanno ’spazzolato‘ sette porzioni di arrosticini, pane e salame e pane e salamella". Da Andrea sono ospiti fisse anche il capitano dell’Italvolley Anna Danesi, che si ferma per colazione, e Stefanie Horn, che è poi la cognata di De Gennaro, moglie del fratello Riccardo. "Il nostro paese – spiega Giuseppe Prandelli – ha una grande potenzialità: quella dei valori della famiglia e dello sport. Sono molto amico di Ugo, padre di Alice Bellandi. L’ha sempre seguita con entusiasmo. Poi, che due atleti abbiano vinto una medaglia d’oro a 20 minuti l’uno dall’altro, credo non si possa spiegare". Intanto il sindaco Roberto Groppelli, che giovedì sera con la giunta ha iniziato a festeggiare a casa di nonna Iole, ha invitato tutti alla festa per gli atleti al parco. "Il primo grazie sarà detto stasera – sottolinea – ma poi lo ripeteremo quando tutti saranno rientrati".