Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Il vertice di maggioranza e il giallo della nota trasmessa dalla Lega sull’Ucraina. Salvini: un errore

L’incontro tra la premier Meloni, i vice Salvini e Tajani e Lupi (leader di Noi moderati) è durato 3 ore. “Appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini”, nel testo inviato dalla Lega. Confermato il taglio delle tasse sulla manovra. Il governo indica Fitto come commissario europeo

Roma, 30 agosto 2024 – Il vertice di maggioranza è durato circa 3 ore, a Palazzo Chigi, presenti i leader della coalizione di Governo, la premier Giorgia Meloni, i due vice Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi. 

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

E subito è scoppiato un mezzo giallo sull’Ucraina. “Appoggio a Kiev ma contrari a ogni ipotesi di interventi militari fuori dai confini ucraini”, la frase che compariva nel comunicato trasmesso “per errore” dalla Lega, che spiega di aver diffuso “per la fretta una versione del comunicato che poi è stata modificata. Non era una modifica di contenuto”. “Condivisione sulla crisi in Medio Oriente e sulla posizione del governo italiano relativamente alla guerra in Ucraina”, recitava invece la versione della nota congiunta.

Le parole di Matteo Salvini

“Non c’è nessun tipo di scontro”, hanno precisato in un primo momento dall’ufficio stampa del partito di Matteo Salvini, perché “per la maggioranza e il governo rilevano le dichiarazioni rese ieri dal ministro degli Esteri Antonio Tajani”, secondo cui “«l’uso delle armi italiane può avvenire solo all’interno dell’Ucraina”. Poi è intervenuto lo stesso ministro dei Trasporti. “Il testo (inviato per errore ma subito corretto) è stato modificato in pieno accordo con tutti gli altri leader solo per scelta stilistica e non di contenuto. Si tratta di un semplice errore, non c’è alcun problema ‘o caso’ nella maggioranza, abbiamo ribadito la linea del governo che la Lega ha sempre sostenuto”. 

Raffaele Fitto indicato nel Cdm come commissario europeo

E si è concluso anche il Cdm. Il governo italiano ha indicato il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto come commissario europeo: lo ha annunciato, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni durante il Consiglio dei ministri. “Oggi stesso - ha detto Meloni - comunicherò alla presidente von der Leyen il nome” di Raffaele Fitto come commissario europeo “e chiedo a tutti di rivolgere un applauso e un grande in bocca al lupo a Raffaele, che avrà davanti un compito estremamente complesso e allo stesso tempo entusiasmante. È una scelta dolorosa per me, credo anche per lui, e per il governo, ma è una scelta necessaria”. “Si tratta - avrebbe detto ancora la premier - di una scelta delicata e molto importante per noi e per l’Italia nei prossimi anni”.

Il vertice di maggioranza e la manovra

Nella nota congiunta diramata al termine del vertice di maggioranza si garantisce che “la prossima legge di bilancio, come le precedenti, sarà seria ed equilibrata, e confermerà alcune priorità come la riduzione delle tasse, il sostegno a giovani, famiglie e natalità, e interventi per le imprese che assumono”.

"I leader – sottolinea la nota – hanno rinnovato il patto di coalizione, garanzia di efficacia e concretezza dell’azione di governo. Un bilancio positivo sostenuto da dati macroeconomici incoraggianti, a partire dal buon andamento della crescita dell’occupazione. È stata ribadita l’unità della coalizione” per “continuare il lavoro avviato per tutta la legislatura, portando a compimento le riforme messe in cantiere e attuando il programma votato dai cittadini”. Ancora: “Da trent’anni il centrodestra conferma la propria solidità e compattezza, con la capacità di trovare sempre la sintesi tra le diverse identità che lo compongono e dare risposte ai cittadini”.