Roma, 27 aprile 2024 – Fanno clamore le frasi pronunciate dal generale Vannacci, candidato alle Europee, sui temi più disparati, da Mussolini all’aborto alle classi differenziate a scuola per i disabili. La condanna è bipartisan e fonti del Carroccio si affrettano a dire: "Vannacci è un candidato indipendente che potrà portare il proprio contributo e raccogliere voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega". E ancora: "Salvini ha chiuso liste competitive, di alto valore dove, ovviamente, non mancano leghisti doc, europarlamentari uscenti ed esponenti della società civile, con un'ampia rosa di candidati. In vista delle europee l'offerta politica della Lega agli elettori è seria e completa, all'insegna delle libertà e del desiderio di cambiare questa Europa".
Il ministro Giancarlo Giorgetti è tranchant, Roberto Vannacci “non è della Lega”, risponde a chi gli chiede un commento sulla candidatura del generale alle europee. Giorgetti è a Varese, nella sede della Lega per sostenere la candidatura di Isabella Tovaglieri. “Lei - invece fa notare - è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio”. Vannacci no, gli fanno notare. “Frase corretta e contiene già la risposta”. Sulle dichiarazioni recenti di Vannacci Giorgetti replica solo seccamente: “Non condivido”.
L’ipotesi di Vannacci di classi differenziate è stata stigmatizzata da tutta l’opposizione che giunge alla conclusione che la riforma sull’Autonomia differenziata per le Regioni, cavallo di battaglia leghista, è pericolosa. Una presa di distanza è arrivata dallo stesso presidente della commissione, l'azzurro Nazario Pagano.
"Chiaramente il titolo snatura completamente le mie parole con cui asserisco con vigore che i disabili hanno bisogno di attenzioni peculiari e aiuti supplementari e non che vanno separati. La campagna elettorale è iniziata!”, si difende Vannacci riferendosi alla sua intervista a ‘La Stampa’.