Martedì 5 Novembre 2024

Vaccini, l'obbligo slitta: ok all'emendamento. Ma Fattori (M5S) vota contro

Decreto Milleproroghe, sì Senato. Ma si incrina il fronte no-vax nel Movimento 5 Stelle

Elena Fattori del Movimento 5 Stelle (Ansa)

Elena Fattori del Movimento 5 Stelle (Ansa)

Roma, 3 agosto 2018 - Per l'ingresso agli asili nido e alla scuola materna i vaccini non saranno obbligatori. Almeno per quest'anno scolastico 2018-2019, perché l'obbligo slitta al 2019-20. Lo ha deciso l'Aula del Senato votando a larga maggioranza - 149 favorevoli, 110 contrari, un solo astenuto - un emendamento della maggioranza al decreto Milleproroghe. Un voto che ha provocato la forte protesta delle opposizioni secondo cui questo rinvio "mette a rischio la salute degli italiani".

Qualche tensione all'interno del fronte no-vax, tradizionalmente granitico, tra gli esponenti dei Cinque Stelle. La senatrice pentastellata Elena Fattori ha infatti votato contro l'emendamento dopo aver ricordato i bambini immunodepressi che oggi Iss definisce "a rischio di esclusione scolastica". "Rispetto la scelta del mio gruppo ma per mia storia personale, professionale e dolorosamente di madre - ha detto Fattori in Aula - non posso fare altro che dissociarmi dal mio gruppo e esprimere un indignato voto contrario".

Indignati e fortemente polemici i toni usati dalle opposizioni, a partire dalla secca condanna dell'ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che introdusse appunto quegli obblighi, oggi rinviati. "Di fatto - spiega Lorenzin - hanno vinto i no-vax e di fatto la legge sull'obbligo vaccinale per la frequenza della scuola è stata annullata: la conseguenza di ciò è ora il forte rischio di una diminuzione delle coperture vaccinali e di nuove epidemie per varie malattie".

Secondo il senatore dem Davide Faraone, questo voto è di una "inaudita gravità". "La maggioranza M5S-Lega - incalza Faraone - ha di fatto superato l'obbligo vaccinale, che tutti i più importanti scienziati avevano consigliato di adottare".

Contro le critiche si schierano i senatori M5s della Commissione Sanità di Palazzo Madama. A loro giudizio si tratta di inutili polemiche perché "l'obbligo vaccinale non viene minimamente intaccato". Il voto finale del Senato al Milleproroghe, che contiene il rinvio dei vaccini, è atteso per lunedì quando il testo sarà licenziato per la Camera.