Lunedì 28 Ottobre 2024
COSIMO ROSSI
Politica

Un anno di governo. Meloni non va alla festa: "Resto a casa, sono umana". E attacca: quanta cattiveria

La premier manda un video alla kermesse di FdI. Crosetto: giusto che resti con la figlia. La sorella Arianna polemizza con i media: "Grazie per il vostro gossip, ci fate prendere più voti".

Un anno di governo. Meloni non va alla festa: "Resto a casa, sono umana". E attacca: quanta cattiveria

Un anno di governo. Meloni non va alla festa: "Resto a casa, sono umana". E attacca: quanta cattiveria

"Giorgia è dov’è giusto che sia: a casa con la figlia". Tocca al ministro della difesa Guido Crosetto far da corazziere e introdurre il videomessaggio di Giorgia Meloni di fronte alla platea di Fratelli d’Italia che riempie il teatro Brancaccio di Roma per festeggiare il primo anno di governo della premier underdog che "ha avuto il coraggio di scalare una montagna".

"Sono un essere umano anch’io", si scusa la presidente del Consiglio. Reduce dalla doppia trasferta del Cairo e Tel Aviv e ancora al centro del gossip mediatico per la separazione, la leader di FdI delude le aspettative dei militanti – molti giovani – che volevano vederla in carne e ossa, ma non certo le attese politiche. E affida perciò a un ponderato e orgoglioso messaggio registrato le conclusioni dell’evento “Italia Vincente“, organizzato dai gruppi parlamentari di Camera e Senato con la presenza di tutti i ministri. Perché l’assenza, in questo caso che fa seguito alla crisi mediatico-coniugale, si nota e vale più della presenza. Rimanere a casa con la figlia Ginevra, che la premier ha sempre voluto aver vicina, compreso esibirla al Quirinale per il giuramento e portarla in alcune trasferte, vale più di mille dichiarazioni. Specie in un frangente in cui "la cattiveria e i metodi che usano per indebolirci hanno raggiunto vette mai viste prima", come dice Meloni nel suo messaggio.

I lunghi capelli biondi, la maglia in tono con le pupille, come molti degli abiti sobri indossati, la premier parla in punta di orgoglio. "Abbiamo portato al governo l’Italia vera, del lavoro, del merito, dell’intraprendenza imprenditoriale, della famiglia", rivendica Meloni. Dopo un anno "posso guardarmi allo specchio e vedere ancora la stessa persona – dice –. Ho camminato a testa alta, non sono scesa a compromessi". La presidente del consiglio si dice "orgogliosa per la compattezza della maggioranza, perché sono falliti tutti i tentativi di dividerci, di farci litigare ad ogni costo". Parole a cui fa eco il vicepremier leghista Matteo Salvini: "Una squadra forte e compatta, che in questi primi mesi e per i prossimi quattro anni (anzi, direi dieci) ha lavorato e lavorerà con coraggio e onestà – scrive su Instagram –. Senza paura e a testa alta, nonostante minacce e processi, per il bene degli Italiani".

Il governo Meloni intende insomma "superare le incrostazioni di questo Paese" e fare le riforme necessarie "senza guardare in faccia a nessuno", sempre con "la testa dritta, lo sguardo rivolto verso l’alto e il sorriso sul volto", scandisce la premier avviandosi verso la fine del proprio messaggio. "Gli altri continuino pure a rotolarsi nel fango – conclude in crescendo Meloni – Noi continueremo a volare alto. Le nostre spalle sono larghe, la nostra coscienza a posto, i nostri obiettivi grandi".

Anche a seguito delle vicende personali che appassionano l’opinione pubblica aldilà del necessario, la premier sta prolungando con successo la propria luna di miele politica. Il che consente alla ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, di sottolineare che "la prima Presidente del Consiglio donna è non a caso una donna di destra" respingendo le critiche sul deficit di femminismo e il surplus di familismo: "Siamo accusati di volere la famiglia del Mulino Bianco. È stata la sinistra a strumentalizzare un semplice spot".

Il che non toglie che sia sul piano personale che politico Giorgia sia nera di rabbia per il tripudio di gossip. "Secondo lei come sta?", risponde perciò piccata la sorella Arianna ai giornalisti che la incalzano in proposito. Non prima di aver ringraziato "per il lavoro che fate, perché, secondo me, ci fate prendere un sacco di voti: questo non è giornalismo, è pettegolezzo".

Fedele all’accorta consegna del silenzio la segretaria del Pd Elly Schlein, mentre nel suo contromessaggio il leader 5 Stelle Giuseppe Conte attacca sostenendo che con il centrodestra "possono brindare corrotti, evasori, qualche colletto bianco e l’industria bellica. Non permetteremo – conclude – che Meloni e soci mettano in ginocchio il nostro Paese e la nostra Italia".