Giovedì 26 Settembre 2024
BRUNO MIRANTE
Politica

Italiani a Strasburgo. Avs in due gruppi. Il M5s in uno nuovo

Conte: cambieremo rotta alla sfera progressista

Roma, 18 giugno 2024 – Dopo le elezioni europee e in attesa dell’ufficializzazione dei risultati, è tempo di riunioni tra i leader dei partiti per la costruzione delle alleanze che si costituiranno in Parlamento. Ieri mattina la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è volata a Bruxelles per partecipare alla riunione informale dei membri del Consiglio europeo per avviare la trattativa sui top jobs Ue. Come da consuetudine la presidente della Commissione uscente (e aspirante alla conferma) Ursula von der Leyen ha tracciato un bilancio dei 5 anni di mandato.

Poi – senza di lei – i leader hanno avviato la discussione. Procedure che si sono consumate davanti a una cena mentre Meloni è arrivata all’hotel Amigo, dove alloggia di solito, in mattinata e in quella sede ha incontrato il leader ungherese Viktor Orban.

"L’incontro con Meloni è andato bene, vanno sempre bene. La cooperazione con l’Italia è sempre buona", ha dichiarato il primo ministro di Budapest, che non si è sbilanciato su una possibile rielezione di Ursula von der Leyen al vertice della Commissione europea. "È troppo presto per dire qualsiasi cosa sulle nomine. Dopo la cena di oggi avremo più informazioni, tutto è fluido in questo momento", ha commentato, facendo riferimento all’incontro informale tra i leader dell’Unione durante il quale si discuterà sulle nomine apicali.

Ilaria Salis
Ilaria Salis

Per quanto concerne tutto quello che si muove al di là della maggioranza Ursula bis si rileva uno scenario in cui gli eletti di Avs si divideranno tra i gruppi The Left e Verdi. Il Movimento 5 Stelle è in cerca di una nuova casa. Giuseppe Conte vuole uscire a tutti i costi dal raggruppamento dei Non iscritti (l’equivalente europeo del Gruppo Misto nel nostro Parlamento).

Il motivo è semplice: non essere iscritti ad alcun gruppo significa non poter ambire alle cariche più prestigiose. Negli scorsi cinque anni ci sono stati diversi tentativi di avvicinamento da parte dei Cinque Stelle ai Verdi. Il leader grillino Giuseppe Conte ha più volte detto che il Movimento stava preparando una sorpresa. Le ipotesi sono due: la formazione di un nuovo gruppo, per "riorientare la sfera progressista", come ha sostenuto l’ex premier o un accordo con una forza già esistente (molto probabilmente i Verdi o, scenario molto remoto, con The Left).

Secondo le ultime indiscrezioni (anche se ovviamente le trattative proseguono sotto traccia, per cui tutto è davvero possibile) a prevalere dovrebbe essere la tentazione di dare vita a una nuova formazione in Europa. Con chi? Nei corridoi di Bruxelles e Strasburgo si parla di un’alleanza con Sahra Wagenknecht, uscita da Die Linke per fondare un nuovo partito di sinistra radicale, che però ha tra i principi cardine la lotta senza se e senza ma all’immigrazione illegale. Secondo gli analisti è uno scenario complicato, ma resta al momento il più percorribile.