Giovedì 22 Agosto 2024
MARCELLA
Politica

Tutte le donne della (candidata) presidente

L'Europa è guidata da due donne, ma manca ancora l'unità politica. Merkel ha dominato per 4 mandati. Clinton e Harris potrebbero sfondare il tetto di cristallo negli USA. Ocasio-Cortez e Obama sostengono Harris. La speranza è viva: "Il nostro destino è nelle nostre mani".

Cocchi

Europa è guidata da due donne, von der Leyen e Metsola, ma non ci sono ancora gli Stati Uniti d’Europa, dunque il peso politico resta limitato. Ha già governato per 4 mandati la donna più potente d’Europa, l’ex cancelliera tedesca Merkel. Lasciamo perdere l’eccezione della Thatcher, perché erano altri tempi, e siamo già ferrati sulla nostra Italia che si è sbarazzata di una certa patina un po’ retrograda (anche) eleggendo una premier e una leader dell’opposizione: "Le sembro una che sta un passo indietro agli uomini?", scandì Meloni in risposta a Schlein. La Thailandia ha appena eletto Paetongtarn Shinawatra, la più giovane premier di sempre dopo Sanna Marin (ex in Finlandia). Eppure Hillary Clinton, dal palco della convention dem di Chicago, ha puntato molto sulla reale possibilità dello sfondamento del tetto di cristallo. E a nessuno è sembrata un’espressione superata dagli eventi. Perché?

Ha ragione Hillary quando dice che laddove non riuscì lei contro Trump, stavolta potrebbe farcela Kamala Harris. La prima volta di una donna non su uno scranno qualsiasi, ma alla Casa Bianca, farebbe la differenza mentre guadagnano terreno i regimi dei capi autoritari. Soprattutto perché diritti come l’aborto oggi più di ieri sono messi in discussione. E perfino il misogino Trump sa che le elettrici repubblicane potrebbero essere sensibili al richiamo della lotta contro la retroguardia anti-abortista. Anche la spinta per costruire un welfare pro ceti popolari ha un peso, a sentire la deputata che più incarna la sinistra del partito, Alexandria Ocasio-Cortez. Lei, che aveva criticato la "timidezza" sul dossier migranti della vice di Biden, ora esalta il pragmatismo della ex pm. Harris finora non è stata tanto rivoluzionaria ma cavalca, e molto sui temi femminili, un’ondata riformista che non si vedeva dal 2008, dai tempi di Obama. Ed è per questo che lo slogan adattato per Kamala, “Yes, She can“, ora vive di vita propria anche grazie alla speranza evocata da Michelle Obama: "Il nostro destino è nelle nostre mani".