Sul caos treni il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini (foto), vuole "far parlare la realtà". Ovvero: "dopo i dedicati approfondimenti delle ultime settimane abbiamo un quadro di incendi dolosi, esplosioni guasti, rotture, problemi elettrici. Episodi che si sono verificati con regolarità".
Nel corso di un’informativa alla Camera, Salvini ha sottolineato che "guarda un po’ la coincidenza, dopo le pubbliche denunce e gli esposti non si sono più verificati. Tanto che la circolazione è tornata regolare con rarissime eccezioni in gran parte dovute al maltempo".
L’attenzione del ministro, insomma, è concentrata sui presunti attacchi: "un’escalation preoccupante", ribadisce, che si aggiunge agli oltre "1.200 cantieri, tra cui quelli del Pnrr, che hanno delle ricadute sulla circolazione".
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini nella sua informativa urgente nell’Aula della Cameraha fornito poi alcuni dettagli contenuti nell’esposto presentato da Fs per chiedere delle indagini sui guasti che negli ultimi mesi hanno portato a cancellazioni, ritardi e disservizi sulla maggior parte della rete ferroviaria. Un elenco dettagliato di circostanze tra effrazioni, incendi dolosi, danni alla linea elettrica, rivendicazioni di alcune azioni via web da parte di frange anarchiche. Resta critica l’opposizione: "Oggi viene qui a leggere un esposto a ricordarci che le ferrovie si sono scusate. Ma quando è che si scusa?" è la domanda la segretaria del Pd, Schlein.