La raccolta firme per il referendum contro l'Autonomia differenziata ha raggiunto 300mila adesioni. Magi di +Europa esulta per il successo della piattaforma online, sottolineando l'importanza della partecipazione popolare e criticando il governo. Fratoianni di Sinistra italiana si unisce alle critiche, sottolineando la distanza tra il governo attuale e le reali priorità degli italiani.
Ha raggiunto quota 300mila la raccolta firme per il referendum contro l’Autonomia differenziata licenziata dal Governo Meloni. Esulta Riccardo Magi (foto), segretario di +Europa, tra i promotori dell’iniziativa insieme con Pd, Sinistra italiana, Italia Viva, M5S, Cgil e Anpi. "Grazie alla piattaforma online per la raccolta delle firme digitali – spiega l’ex radicale –, entro domani (oggi, ndr) si dovrebbe dunque arrivare al quorum. Dopo aver atteso oltre due anni da quando è stato approvato il mio emendamento che istituiva questo strumento, si tratta di una piccola grande rivoluzione per la democrazia italiana. Senza la piattaforma, sarebbe stato davvero difficoltoso per il comitato promotore allestite banchetti sotto questa canicola estiva e sarebbe stato complicato per i cittadini trovare i tavoli dove firmare. Invece ora basta un click. Ma c’è anche un dato politico che il governo non dovrebbe sottovalutare: gli italiani stanno firmando di giorno e di notte, a casa, in spiaggia, in piscina e in montagna, per dire no a questa autonomia differenziata che non ha consenso nemmeno dentro il governo. Meloni rifletta". Gli fa eco Nicola Fratoianni, segretario di Si: "Trecentomila firme online in appena 4 giorni l’ennesima dimostrazione di quanto il governo dei Fratelli di mezza Italia e della Lega dei ricchi sia molto lontano dalle reali priorità e sensibilità degli italiani".