Genova, 16 novembre 2020 - La Liguria è entrata in zona arancione ma non mancano le polemiche e gli slanci di ottimismo da parte del presidente Giovanni Toti che ha annunciato di voler chiedere al governo di passare in breve tempo in zona gialla.
“Il mio obiettivo è vedere scendere la diffusione del virus nei prossimi dieci giorni e l'Rt sotto l'1%. Deve calare la presenza di malati nelle corsie degli ospedali e mi auguro che i pronto soccorso siano sempre meno affollati. Qualche segnale già c’è”, ha affermato il governatore ligure durante una diretta Facebook, facendo il punto sull'emergenza sanitaria nel suo territorio.
A concretizzare le speranze di Toti saranno dunque due fattori, i numeri del contagio che dovranno essere sempre più bassi e il tempo necessario per veder cambiare i dati in meglio: “Questa settimana sarà determinante: la curva del contagio sta scendendo e se questo andamento si confermerà e gli ospedali torneranno a prendere fiato, potremo chiedere al governo di essere inseriti nella zona gialla”. Toti vorrebbe veder scendere la curva epidemiologica entro dieci giorni, intorno ai primi di dicembre. In questo modo, ha aggiunto il governatore: “Potremo valutare interventi ampliativi da attuare per il ponte dell’Immacolata”.
E se il ministro Roberto Speranza raffredda gli animi di chi auspica a una riapertura per le prossime festività evidenziando i rischi di una terza ondata, la Liguria punta a salvare il Natale sia dal punto di vista sociale che economico. “Mi immagino un Natale tra mille precauzioni e sobrio. Ma il Natale è fatto di incontri tra le famiglie, ci sarà bisogno di allargare un po' il cordone per permettere alle persone di vedersi. E, poi, vale un pezzo importante dei consumi". Ha specificato Toti intervistato a "Un giorno da pecora" su Radio 1 Rai. "Non sono tra quelli che criminalizza l’estate - ha continuato il governatore - senza le aperture che ci sono state, non avremmo recuperato dieci punti di Pil e molte categorie sarebbero ancora più in difficoltà di quanto non siano ora. Non credo che tenere i locali aperti abbia inciso più di tanto sulla crescita della pandemia”.
Sempre intervenendo al programma radiofonico ha poi ha dimostrato vicinanza al presidente della Campania De Luca, condividendo alcuni suoi punti di vista espressi durante l'ultima diretta Facebook: “De Luca ce l'aveva con le dichiarazioni di alcuni membri del Governo, non con i colori della Regione. E credo che questo sia sostanzialmente giusto. Non è corretto tradurre in una sorta di pagella i colori delle regioni. Noi governatori siamo certi che le scelte avvengano usando parametri molto vecchi rispetto all'evoluzione. È un cruscotto di comando con troppe spie e talvolta si rischia di far confusione tra cosa sia più o meno importante”.
Di un'altra cosa poi è assolutamente certo il governatore ligure: “Non prendo proprio in considerazione la possibilità che la Liguria diventi regione rossa”.