Giovedì 19 Dicembre 2024
SIMONE ARMINIO
Politica

Todde (M5s): "Pronti alla Consulta contro questa legge"

La Governatrice della Sardegna critica duramente la riforma Calderoli, definendola ingiusta e pericolosa

Alessandra Todde, 55 anni, ex manager e poi deputata per il M5S, guida la Sardegna

Roma, 21 giugno 2024 – Governatrice Alessandra Todde, sulla riforma Calderoli il suo giudizio è tranchant.

"È evidente quale sia l’obiettivo della destra al governo: spaccare l’Italia, indebolire il Sud, aumentare il divario tra le Regioni agevolando quelle più ricche. Una legge iniqua e ingiusta".

Disegni uno scenario.

"Peggioreranno sanità, istruzione, trasporti e vita dei cittadini".

Con la riforma potreste chiedere ulteriori deleghe.

"Piuttosto ci batteremo con tutti gli strumenti contro questa riforma. Per difendere la Costituzione, i diritti, la dignità, l’uguaglianza".

Voi siete già a statuto speciale. Non è un privilegio?

"Ma le risorse sono nazionali. E se si riducono, saranno di meno anche per la Sardegna. È già successo. Quindi il nostro è un no".

Il problema sono i Lep, Livelli essenziali delle prestazioni?

"Il problema è la riforma in sé: è pericolosa e ha preso corpo attraverso una legge ordinaria con la quale si pretende di scardinare l’assetto costituzionale".

Il M5s è sceso in piazza con Pd e Avs: il ‘Fronte costituzionale’. Un nuovo campo largo?

"La piazza di Roma ha confermato che i nostri elettorati chiedono unità e sono stanchi di vedere il campo progressista spaccato mentre la destra si muove unita. Si parta da questa battaglia, e da altri temi condivisi, per costruire l’alternativa al governo".

Sosterrete il referendum?

"Certamente. Il M5s raccoglierà le firme. Non possiamo condannare il futuro di milioni di cittadine e cittadini che vivono in aree più svantaggiate. E in questa battaglia troveremo alleati anche nel centrodestra".

Ha parlato anche di atti concreti. Quali?

"Siamo pronti a impugnare la riforma in Corte costituzionale, useremo tutti i mezzi e gli strumenti che abbiamo come Regione a Statuto autonomo".

Ma non crede che, in ogni caso, l’ordinamento vada riformato?

"Si può discutere di tutto, anche di riforme costituzionali. Ma qui il tema è un altro. Non ci sono benefici, se non per qualcuno che cerca di costruire consenso sulle spalle delle Regioni più povere".

Lei ha trovato una sanità a rischio commissariamento.

"Ho trovato una Regione bloccata che guardava al passato e sprecava soldi pubblici. Sulla Sanità abbiamo ereditato una situazione complessa. Pensi che da due anni le aziende sanitarie non trasmettevano bilanci. Ora abbiamo inaugurato un nuovo modo di lavorare incentrato sulla trasparenza e sulla centralità del cittadino".

Impossibile non chiederglielo. Tra risultati deludenti alle Europee e accuse del fondatore Grillo... come sta il M5S?

"Come tutti i partiti, è in costante evoluzione. Ma non rinuncia ai valori che lo differenziano da tutte le altre forze politiche. Siamo saldamente nel campo progressista e fortemente intenzionati a costruire l’alternativa a questo governo reazionario".