Sabato 11 Gennaio 2025
REDAZIONE POLITICA

Terzo mandato, Zaia: “Sono a disposizione, no a lezioni da chi è sfamato dal Parlamento da 30 anni”

Luca Zaia non accetta che la ricandidatura possa essere bloccata per “evitare centri di potere”. “Abbiamo dieci mesi per pensarci”, afferma in conferenza stampa. E sulla sanità: “Abbiamo investiti 10 miliardi, chiudiamo i bilanci in attivo”

Venezia, 14 gennaio 2025 – Luca Zaia torna a parlare del suo potenziale terzo mandato, mentre il centrodestra continua a fare scintille, diviso tra chi a favore e chi si dice contrario. “E’ inaccettabile che si dica che si blocca il terzo mandato agli eletti dal popolo, come i presidenti di Regione, per evitare che si formino centri di potere – ha dichiarato in conferenza stampa – E' inaccettabile anche perché questa lezione arriva da bocche sfamate da 30 anni di Parlamento. Con questo si dà dell'idiota ai cittadini elettori”.

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Luca Zaia torna sul tema della sua terza ricandidatura (Imagoeconomica)

Da mesi la Lega chiede il via libera per la ricandidatura del governatore, contrastata da Fratelli d’Italia che invece, anche considerando i risultati delle politiche e delle europee, preferirebbe schierare un proprio nome. “Io sono a disposizione della Lega, per qualsiasi progetto sarò dalla parte del partito – ha ribadito Zaia – Ma 'a da passa' a nuttata'. Abbiamo dieci mesi prima del voto e dieci mesi sono la notte che porta consiglio anche ai più irredentisti”. “Io non sono nella stanza dei bottoni – ha aggiunto – non ho mai partecipato a riunioni. Se prima vengono i veneti, è giusto che non abbiano nulla di calato dall'alto. È necessario rispettare i veneti”. E poi: “Giorno dopo giorno vedremo l'evoluzione della situazione, ne ho già fatte di corse in solitaria, così come nel centrodestra, è ovvio che noi speriamo di fare una corsa unitaria”.

Non solo politica, alla conferenza stampa di oggi. Luca Zaia ha anche ricordato gli ottimi dati della sanità in Veneto: proprio qualche giorno fa, aveva lodato l’equipe medica dell’ospedale di San Donà di Piave per il successo nel rimuovere una massa di ben 12 chilogrammi dall’addome di una paziente. “Abbiamo fatto un 'punto nave' rispetto alla sanità, che pesa moltissimo nei bilanci delle Regioni e in Veneto ha un controvalore di investimento per quasi 10 miliardi di euro”. Dal 2010 “non ci sono piani di rientro e commissariamenti – ha concluso – Non abbiamo buchi di bilancio e chiudiamo i nostri bilanci con un minimo di attivo: a fronte di 80 milioni di prestazioni erogate è una sanità gestita in maniera virtuosa”.