Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Summit Italia-Africa, Meloni: “Il Piano Mattei può contare su 5,5 miliardi di euro”

Riflettori puntati su Roma. Al vertice anche i leader dell’Unione Europea, da von der Leyen a Metsola e Michel

Roma, 29 gennaio 2024 – Riflettori puntati su Roma, dove si è aperto il summit Italia-Africa alla presenza anche dei vertici dell'Unione Europea. Al centro il Piano Mattei che "può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo", ha spiegato oggi la premier Giorgia Meloni sottolineando che il continente africano "avrà un posto d'onore nell'agenda italiana di presidenza del G7".

La premier Giorgia Meloni apre il summit Italia-Africa (Ansa)
La premier Giorgia Meloni apre il summit Italia-Africa (Ansa)

"È una "scelta di politica estera precisa", ha aggiunto la presidente del Consiglio nel suo intervento, rimarcando che il nostro Paese si assume "l'impegno a dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri continenti sia interconnesso, e che è possibile immaginare e scrivere una pagina nuova nelle nostre relazioni, una cooperazione da pari a pari, lontana da ogni tentazione predatoria e approccio caritatevole".

"Ho voluto parlare di progetti concreti, capaci di generare un impatto significativo e immediato nelle nazioni in cui verranno attuati e di espandersi non solo in termini di dimensioni ma anche di settori di intervento la cui realizzazione e i cui sviluppi intendo seguire personalmente – ha quindi proseguito Meloni – . Per quelli non avviati i nostri esperti sono pronti a partire immediatamente per la definizione della parte operativa".

La premier ha ricordato che sono state scelte "cinque grandi priorità di intervento: istruzione e formazione, salute, agricoltura, acqua ed energia" perché "occorre dire basta anche alla logica delle risorse spese in miriadi di micro interventi che non producono risultati significativi". "Noi vogliamo fare la nostra parte e abbiamo deciso di avviare un ambizioso piano di interventi che sia capace di aiutare il continente a crescere e prosperare partendo dalle sue immense risorse".

Von der Leyen

“Il nuovo Piano Mattei rappresenta un contributo importante alla nuova fase della collaborazione con l'Africa, e si integra con il nostro Global Gateway Europe, 150 miliardi di investimenti per l'Africa. Questo è semplicemente il team Europa per l'Africa: possiamo realmente fare la differenza nell'energia e nel clima, nelle competenze professionali, nel contrasto alle migrazioni illegali”, ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, esprimendo la sua gratitudine all’Italia. “Oggi solo il 2% delle energie pulite sono convogliate verso l'Africa e considerato l'immenso potenziale è scoraggiante, mancano le infrastrutture ma insieme possiamo cambiare, vogliamo portare energia pulita a 100 milioni di persone che oggi non ne hanno accesso all'energia e questo porterà mutui benefici, attraverso l'esportazione”.

Metsola

"Il vertice Italia-Africa di oggi parla di un nuovo inizio per promuovere un partenariato Europa-Africa più forte e alla pari", scrive sui social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, che poi ringrazia Giorgia Meloni e l’Italia. “Quando l'Africa prospera l'Europa prospera e il mondo avrà prosperità – ha detto poi durante il suo intervento – . È il sentimento alla base del piano Mattei e la visione dell'Unione europea. Enrico Mattei aveva capito tutto molto prima, aveva capito che c'è più forza nelle nazioni che collaborano piuttosto di quando lavorano una contro l'altra, serve una partnership alla pari".

Per Metsola "troppo spesso le nostre discussioni sono dominate solo da considerazioni a breve termine: è particolarmente vero quando parliamo di migrazioni”. Lo sguardo invece andare anche al settore dell'energia, perché l'Africa "è un continente senza rivali – ha proseguito la presidente dell’Europarlamento – . L'Europa ha un problema di approvvigionamento energetico, mentre l'Africa ha il potenziale per essere un fornitore massiccio di energia rinnovabile e verde. Vale anche per le materie prime e le terre rare. Possiamo crescere insieme in modo sostenibile, non l'uno alle spese dell'altro".

Michel

"Condivido l'impegno, la leadership espressi dalla presidente Meloni, di questo piano Mattei che si inserisce in questa filosofia delle relazioni che noi vogliamo tessere con l'Africa, non solo a parole, ma con progetti concreti", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Intervenendo dopo il presidente della Commissione dell'Unione africana, Moussa Faki, che ha auspicato una partnership basata sui principi di libertà e consenso, Michel ha tenuto a sottolineare che l'Europa condivide il principio "di una partnership tra pari, dove ognuno dà un proprio contributo, e il libero consenso, in poche parole rispetto e fiducia". "Deve esserci un ascolto reciproco di argomentazioni che non sono sempre le stesse – ha proseguito – anche quando non si ha la stessa opinione, perchè si possono costruire insieme soluzioni in base a uno spirito di collaborazione, come avvenuto nella crisi del Covid che ha sconvolto le vite umane e le economie. In quell'occasione i leader europei e i leader africani hanno creato strategie di produzione di vaccini e di trasferimento di tecnologie. Con questa volontà di dare soluzioni operative concrete".