Roma, 9 gennaio 2025 – Spunta anche George Soros nella conferenza stampa annuale di Giorgia Meloni a Montecitorio. Rispondendo a una domanda la premier ha indicato il miliardario americano come uno che esercita "ingerenze" nella politica a differenza di Elon Musk che "esprime opinioni". "Musk è una persona molto nota e facoltosa che esprime le sue posizioni. Quando mi si dice che è un pericolo per la democrazia io segnalo che non è il primo, di persone note e facoltose che esprimono le loro opinioni ne ho viste parecchie, spesso le esprimono contro di me – ha detto la presidente del Consiglio rispondendo alle domande nel corso dell'incontro organizzato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare – . Il problema è quando delle persone facoltose utilizzano quelle risorse per finanziare partiti ed esponenti politici per condizionare le scelte politiche. Questo non lo fa Musk, questo lo fa Soros e quando è accaduto si è parlato di filantropi". Quindi ha aggiungo: "Io questo pericolo per la democrazia non lo vedo. Su George Soros nessuno ha fatto o fa la campagna antisemita, però si potrà giudicare quello che fa? Io sono libera di giudicare quello che fa e lo considero molto più ingerente di quanto lo sia Elon Musk e l'ho argomentato, quella è un'ingerenza seria".
La Open Society Foundations di Soros è stata ripetutamente accusata di essere utilizzata per minare i governi nazionali e influenzare le elezioni in tutto il mondo. A muovere critiche in questo senso è stato proprio lo stesso Elon Musk. La prima è arrivata lo socros 4 gennaio in occasione dell'assegnazione da parte di Joe Biden della Medaglia presidenziale della Libertà, assegnata ogni anno a coloro che hanno contribuito a promuovere gli interessi nazionali degli Stati Uniti in vari campi, tra cui la cultura e lo sport. "È una parodia che Biden abbia conferito a Soros la Medaglia della Libertà", ha scritto il proprietario di Tesla e Starlink sul suo social X. Il prossimo capo del dipartimento per sburocratizzazione dell'amministrazione Usa di Donald Trump è quindi tornato a ribadire il presunto “odio per l'umanità” che “include Israele” da parte di Soros, condividendo un report dell’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Gilad Erdan secondo cui Soros avrebbe versato 15 milioni di dollari alle organizzazioni non governative che sostengono il gruppo militante di Hamas.
Musk è ritornato a puntare il dito contro George Soros qualche giorno dopo, dopo aver replicato al presidente francese Emmanuel Macron che aveva evocato il timore d’interferenza politiche ed elettorali in altri Paesi proprio da parte di Musk. L'uomo più ricco del mondo ha preso di mira sulle politiche migratorie sia il premier canadese dimissionario Justin Trudeau, sia il finanziare pro-dem George Soros: accusato – nuovamente – di "odiare l'umanità" e d'aver promosso l'immigrazione illegale in Europa, come sostenuto dal governo ungherese di Viktor Orban.