Lunedì 25 Novembre 2024
SILVIO BERLUSCONI
Politica

Berlusconi: Storace, un buontempone. "Nessun patto con Renzi su Roma"

Lettera del Cavaliere al nostro giornale: Bertolaso è l’uomo giusto

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

CARO DIRETTORE, ho letto l’intervista di Francesco Storace al vostro giornale, nella quale immagina addirittura un accordo segreto fra Renzi e me per far perdere al centro-destra le elezioni di Roma. Francesco è rimasto un buontempone. Gli anni passano anche per lui, ma non ne hanno intaccato la fibra: gli piace ancora provocare e divertire con le sue trovate spesso paradossali.

Naturalmente, secondo Francesco, l’unico modo sicuro per vincere a Roma sarebbe votare per lui, o, in subordine, svolgere quelle stesse primarie che hanno dato al Pd i peggiori sindaci della sua storia alla guida delle grandi città. Ogni volta con un contorno di polemiche su brogli, voti comprati, gruppi di cinesi e rom portati a votare in massa senza avere la minima idea di cosa andassero a fare. Non so davvero perché il centro-destra dovrebbe prestarsi a una farsa di questo tipo. Per Roma abbiamo adottato un criterio del tutto diverso: quello di cercare ‘disperatamente’ un professionista eccezionale in grado di amministrare Roma, di toglierla dalla attuale grave situazione di degrado, di farla uscire dalla crisi determinata da anni di malgoverno e di restituire ai romani la qualità della vita a cui hanno diritto e che i turisti si aspettano di trovare. Sarà un’impresa difficilissima.

A tal fine abbiamo fatto per mesi la corte a Guido Bertolaso, l’uomo delle grandi emergenze, del Giubileo, dei rifiuti a Napoli e in Campania, del dopo-terremoto in Abruzzo, l’eroe che va da missionario a gestire l’emergenza ad Haiti e che, incurante del pericolo, va a curare i malati di ebola in Africa. Non un uomo di partito, non un politico, non solamente un tecnico dalle capacità straordinarie, non un campione del bla-bla-bla, delle frasi e delle dichiarazioni ad effetto. Ma uomo concreto, un campione del fare, un manager capace di concepire grandi progetti e di realizzarli, un capo, un conduttore di uomini capace di formare dei gruppi di lavoro efficienti e di farsi stimare ed amare dai collaboratori.

A ROMA s’impone in assoluto una scelta come questa per governare la città, compito difficilissimo che il Pd ha ampiamente dimostrato di non saper svolgere, e che i Cinquestelle non sono neppure lontanamente all’altezza di affrontare. Poter contare su Bertolaso è una fortuna eccezionale. Certo, molti romani non lo conoscono ancora e devono arrivare a conoscerlo meglio. Quando lo conosceranno davvero faranno salti di gioia per aver trovato finalmente l’uomo giusto per riportare Roma al suo ruolo di Capitale e per vedersi restituire quei servizi, quella sicurezza, quella dignità di cui sono stati privati da troppi anni di mal governo.Mi piacerebbe che Francesco Storace fosse della partita. Se vorrà, se smetterà di giocare, sarà il benvenuto. Altrimenti, sarà evidente a tutti che andando fuori dal centro-destra, avrà fatto dei patti di convenienza con la sinistra (io non ci credo, naturalmente!)