Quelle in Emilia Romagna e in Umbria "sono state vittorie collettive e di squadra, ciascuna forza ha dato il proprio contributo". Lo dice Elly Schlein (foto) e il riferimento pare essere alle polemiche che fino all’ultimo hanno riguardato la presenza di Italia viva. Ma la segretaria del Pd anche ieri, durante la sua analisi del voto al Nazareno, ha ribatito di voler essere testardamente unitaria e di non aver intenzione di escludere nessuno a priori. "Ci sono dei temi che uniscono – ha spiegato Schlein – come la sanità, la scuola, il lavoro". Poi Schlein ha rilanciato la mobilitazione per la difesa della sanità pubblica. "Continueremo ad andare nei luoghi di cura – ha spiegato – a incontrare gli operatori in difficoltà". Già nel tour per le europee, così come in quelli per le regionali, la segretaria ha fatto spesso tappa nelle strutture sanitarie. "Il Pd non resterà a guardare lo smantellamento della sanità pubblica. Quello alla salute è un diritto sotto attacco. Il governo continua a tagliare risorse, anche se dicono il contrario, ma litigano con le calcolatrici: la spesa sanitaria sta scendendo al minimo storico dagli ultimi 15 anni, sotto il 6% del pil. Le liste di attesa si allungano, le condizioni del personale sanitario sono sempre più difficili. Il Pd è convinto che la salute non sia una merce". Dunque di nuovo le regionali. Vinte, spiega, non disdegnando le grandi piazze, ma toccando le piccole realtà dove è possibile parlare con le persone. E cita il caso di Amelia, Terni: "Ci siamo stati di persona, i militanti erano entusiasti, il risultato si è visto".
PoliticaSchlein esalta l’unità: "Vittorie collettive, col contributo di tutti". E rilancia sulla sanità