
Elly Schlein, 39 anni, è segretaria del Partito democratico dal 12 marzo 2023
"Ci sono cose che mi dicono che a colleghi uomini di 20 anni più grandi non si sarebbero mai sognati di dire". È un’accusa pesante quella che lancia la segretaria del Pd, Elly Schlein, alla presentazione del libro di Cecilia D’Elia (Chi ha paura delle donne). Il tema è il dibattito sulle proposte di riarmo e difesa comune: "In queste settimane ho criticato le proposte di Rearm Eu e sapete quale dibattito ne è scaturito. Abbiamo riaffermato la nostra posizione in Parlamento: sì alla difesa comune e no al riarmo di 27 Stati che sono due cose diverse. Quando in questi giorni abbiamo sentito alcune parziali corrispondenze da parte di autorevoli figure maschili non è stata la stessa cosa". In sostanza: se lo dice un uomo di una certa età va bene, se lo dice una donna giovane no.
La segretaria ribadisce e rivendica la linea dem in Europa, su cui però sono piovute le critiche di padri nobili del Pd, da Romano Prodi a Paolo Gentiloni. Una linea che di suo, però, ha plasticamente palesato le contraddizioni interne al Pd, con la spaccatura a metà nel voto di Strasburgo. Ecco perché l’attacco di Giorgia Meloni contro il Manifesto di Ventotene ha fornito un diversivo non solo alla maggioranza, ma anche alla stessa opposizione, che in qualche modo si è ricompattata su Spinelli e compagni.
In un momento delicato al suo interno, il Pd batte il tasto anche su temi secondari come la presunta laurea “in fretta e furia“ della ministra Calderone. Poi, certo, il gioco della politica è spesso sottolineare i problemi degli avversari (leggi: tensioni in maggioranza sulla politica estera), piuttosto che i propri (leggi: tensioni nell’opposizione sulla politica estera?). Così, tra le altre cose, vista ovviamente anche l’occasione, Schlein ha approfittato per attaccare ancora la premier sui temi dei diritti. "Non basta una premier donna se fa politiche contro le donne", rispolverando un mantra ricorrente. Di donne – e uomini – che odiano le donne.