Martedì 14 Gennaio 2025
REDAZIONE POLITICA

Scherzo alla Meloni, il consigliere diplomatico Talò si dimette. La premier: “Vicenda gestita con superficialità”

La presidente del Consiglio racconta la telefonata con il duo comico Vovan e Lexus: “Mi è venuto qualche dubbio quando si è parlato di nazionalismo ucraino”

Roma, 3 novembre 2023 – Scherzo telefonico a Giorgia Meloni da parte del duo comico russo Vovan e Lexus, l’ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico della presidente del Consiglio, ha rassegnato le dimissioni.

L'ambasciatore Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni
L'ambasciatore Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni

Ad annunciarlo è stata la stessa premier nel corso della conferenza stampa, che a fatto seguito al consiglio dei ministri: “Quella della telefonata dei due comici russi è stata una vicenda gestita con leggerezza che ha esposto la nazione”, ha aggiunto Meloni, chiarendo che quello del consigliere diplomatico è stato “un gesto di responsabilità”.

“Di queste telefonate ne abbiamo fatte almeno ottanta e mi dispiace che a causa di questo inciampo sia messo in discussione ciò che è stato fatto. Ringrazio lui e l'ufficio diplomatico. Io se ricevo una telefonata dall'ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona, penso che si sia confermata la coerenza del governo”, ha aggiunto la premier.

Giorgia Meloni è poi tornata a parlare della telefonata, spiegando di “aver avuto un dubbio soprattutto verso la fine della chiamata, nella parte in cui sui è parlato del nazionalismo ucraino che è un tema tipico della propaganda russa. L'ho segnalato al mio ufficio diplomatico e credo che lì ci sia stata una superficialità da parte del mio ufficio diplomatico”.

Alle domande, poi, se si sia trattato di un semplice scherzo comico o propaganda, la premier ha replicato: “La telefonata è stata rilanciata prima di tutto da programmi organici alla propaganda del Cremlino e questo dovrebbe indurre a riflettere chi sta facendo da megafono a questi comici”. Comunque, ha concluso, nella telefonata “ho ribadito la posizione che sostengo anche pubblicamente. La stanchezza per la guerra in Ucraina? Non ho detto nulla di nuovo, io sono consapevole che le opinioni pubbliche, anche la nostra, soffrono per le conseguenze del conflitto. È un tema che ho segnalato a 360 gradi”.