Il primo appuntamento è previsto per il 20 settembre, quando l’esecutivo dovrà inviare a Bruxelles il piano di risanamento dei conti previsto dal nuovo Patto di Stabilità. Di fatto, sarà la cornice della prossima manovra economica. Si parte da una dote minima compresa fra i 25 e i 30 miliardi di euro, compresa la riduzione dello 0,5% del deficit che sarà richiesta da Bruxelles. Buona parte della Finanziaria sarà assorbita dalla proroga del cuneo fiscale e del taglio delle aliquote Irpef varate l’anno scorso. Un aiuto potrebbe arrivare dall’aumento del gettito fiscale previsto per quest’anno. Ma sarà davvero difficile venire incontro ai desideri dei partiti, dalla Lega che continua a spingere su quota 41 a Forza Italia che insiste sull’aumento delle pensioni minime fino ai 'bonus natalità' che sono il piatto forte di Fdi.
PoliticaLe scadenze del governo, non solo manovra finanziaria: cosa ci aspetta da settembre