La mini-tregua dopo lo sciopero simbolico degli ombrelloni di venerdì scorso, scadrà fra poche settimane. I balneari chiedono una legge di riordino della concessioni che fissi una serie di paletti per tutelare gli attuali gestori dei lidi, anche attraverso 'indennizzi' sugli investimenti effettuati e un diritto di prelazione. Nel menù anche un rinvio di una parte delle gare al 2030, soprattutto per le concessioni che si trovano su litoranei dove il 25% delle spiagge è ancora libero. Ma sarà estremamente difficile convincere Bruxelles ad allentare i vincoli della direttiva Bolkestein che prevede gare senza vincoli se non quelli della libera concorrenza.
PoliticaLe scadenze del governo, non solo manovra finanziaria: cosa ci aspetta da settembre