Mercoledì 18 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Scalfarotto in carcere dagli americani, ira di Salvini. E anche Calenda attacca

Il deputato Pd a Regina Coeli per sincerarsi delle condizioni dei ragazzi accusati dell'omicidio del carabiniere Cerciello: "Sono venuto a trovare la Repubblica Italiana". Zingaretti: "Non a nome del Partito"

Ivan Scalfarotto (Imagoeconomica)

Roma, 1 agosto 2019 - Rischia di diventare un caso politico la decisione del deputato Pd Ivan Scalfarotto di recarsi in carcere per accertarsi personalmente delle condizioni in cui si trovano i due ragazzi americani arrestati per l'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. Il gesto non è andato giù a Matteo Salvini, che oggi su Twitter incalza. "Il Pd va in carcere a verificare che il criminale americano non sia stato maltrattato. Non ho parole", commenta il vicepremier, rinviando a un post dello stesso stesso Scalfarotto. 

Salvini: "Non ho parole"

"Più che a visitare i due americani sono venuto a trovare la Repubblica Italiana - spiega il parlamentare dem alla Stampa -. Perché, anche di fronte al crimine più efferato nessun detenuto deve essere sottoposto a trattamenti inumani o degradanti". Scalfarotto è soddisfatto della sua visita: "Per come trattiamo qui i detenuti dimostriamo di essere il paese di Beccaria", che "sa gestire queste situazioni con grande professionalità e in maniera umana".

Calenda: "Vette di stupidità"

Ma le motivazioni del democratico non convincono, e non solo la Lega. Anche dallo stesso PD arrivano attacchi a Scalfarotto. Contro il deputato si scaglia per primo l'ex ministro e compagno di partito Carlo Calenda. "Spero che sia il caldo - è il posta al veleno -. Perché tra Gozi ieri e Scalfarotto oggi vi giuro che stiamo raggiungendo vette di stupidità mai prima conquistate nella politica contemporanea".

Si schiera anche la dem Alessia Morani: "Lo dico con sincerità: non condivido la visita in carcere al presunto omicida di Cerciello del collega Scalfarotto. Ho fatto tante battaglie con Ivan. Ma questa volta non sono d'accordo. Proprio no". Allo stesso modo Emanuele Fiano si dissocia dal "comportamento di un amico", perché "noi siamo un partito che ha radici popolari, dobbiamo sentire e condividere i sentimenti che si sono diffusi su questo episodio, ovviamente senza mai avallare, come non abbiamo fatto, nessuna strumentalizzazione sull'accaduto". 

Zingaretti: "Non a nome del Pd"

Il segretario del Partito Democratico non critica ma si smarca: "Quella di Scalfarotto è una sua iniziativa personale - precisa Nicola Zingaretti - Rientra nelle sue prerogative di parlamentare ma ripeto è una sua iniziativa non fatta a nome del Pd". 

Sibilia (M5s): "Rivoltante"

ACCUSE DAL M5S - Dai banchi del Movimento 5 Stelle si fa sentire per prima Carla Ruocco: "Scalfarotto va in carcere a sincerarsi delle condizioni dei due imputati per il terribile omicidio del Carabiniere Mario Cerciello Raga. Ma non una parola per il servitore dello Stato assassinato brutalmente, né per la sua famiglia. Assurdo". Per il sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia, "nella storia del Carabiniere ucciso ci sono due parti. Quella di un servitore dello Stato ucciso e quella di un assassino. Questo deputato Pd ha scelto di andare a trovare l'assassino in carcere. Per me rivoltante". 

La vicenda ha scatenato le reazioni degli internauti: su Facebook e Twitter una lunga sequenza di critiche, qualche insulto e tanta ironia (amara) nei confronti del parlamentare.