Roma, 3 febbraio 2020 - È bastato il primo inciampo, una foto sbagliata al momento sbagliato, e le Sardine si sono subito spaccate. Proprio mentre su di loro si abbatteva la tempesta perfetta via social, con la pagina Fb delle "6000 sardine" piena di commenti e reazioni ("avete abboccato alla rete dei pescatori", il più gentile) e su Twitter campeggiava l’hastag #sardinechiedeteperdono e una marea di post contrassegnati dallo stesso titolo ("miliardi sporchi di sangue") già usato dal M5s per attaccare i Benetton sulla questione del rinnovo delle concessioni per Autostrade.
Insomma, il movimento nato per contrastare l’odio nella comunicazione, è finito nel mirino della macchina web grillina, spaccandosi poi sull’opportunità di quello scatto accanto a Luciano Benetton e Oliviero Toscani nella ‘Fabrica’ del fotografo a Treviso. A far emergere le distanze interne la ‘sardina’ calabrese, la rossa Jasmine Cristallo, che ha messo le mani avanti. "L’incontro, pur fortuito e occasionale, con Luciano Benetton – ha scritto su Fb – si è prestato a manipolazioni e strumentali interpretazioni". Quindi l’attacco: "L’incontro con Benetton è stato sbagliato e improprio, ma dobbiamo guardare avanti".
Tuttavia la ragazza ha voluto fare anche alcune sottolineature, che non depongono a favore della coesione del gruppo. "I quattro amici di Bologna non erano in ‘visita ufficiale’: erano quattro persone ospiti in un luogo, e non certo ‘le sardine’". E proprio per questa ragione "non hanno ritenuto di dover socializzare quella gita". La Cristallo poi ha difeso il movimento: "Non siamo una setta e nessuno è tenuto a rendicontare dove e con chi ha trascorso il proprio tempo privato – stoccata proprio in direzione 5 stelle – di ciò che fa, ciascuno deve rispondere soltanto a se stesso". Dal post trapela tensione all’interno del gruppo fondatore che non emerge per la prima volta. Anzi.
A Pistoia le Sardine avevano fatto registrare quasi un record: si sono spaccate prima ancora di scendere in piazza. Si sono formate due fazioni nel gruppo, che su Fb conta oltre 2700 persone e ora a Pistoia ci sono ben due movimenti di Sardine. Quello iniziale e quello creato dalle ragazze che sono state rimosse. Ed è successo poi anche a Napoli. Dove il gruppo referente delle "6000 Sardine Napoli", tra cui anche la stessa Jasmine Cristallo, si sono dissociate dal post pubblicato sulla pagina "Sardine napoletane" nel quale di auspicava un’intesa tra centrosinistra e M5s per le elezioni suppletive nel collegio uninominale Campania 7 del Senato (il 23 febbraio).