Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Sangiuliano e la gaffe social su Napoli: “2 secoli e mezzo di storia”, ma sono 2.500 anni

L’errore su Instagram subito corretto, ma non abbastanza velocemente da non essere visto. Il ministro spiega: “Ha sbagliato il social media manager e si è dimesso”

A sinistra il post sbagliato e a destra quello giusto sul profilo di Gennaro Sangiuliano

A sinistra il post sbagliato e a destra quello giusto sul profilo di Gennaro Sangiuliano

Napoli, 7 agosto 2024 – Gaffe social del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Sul suo profilo Instagram è infatti apparsa una foto con un post in cui viene annunciata, nell'ambito del decreto legge Omnibus, l'istituzione del comitato nazionale 'Neapolis 2500' al fine di celebrare la storia, la cultura e l'arte di Napoli. La scritta a corredo però è sbagliata perché recita "per celebrare 2 secoli e mezzo di Napoli", mentre in realtà la fondazione della città risale a 2.500 anni fa. Per la precisione il 21 dicembre del 475 a.C, secondo la tradizione.

L'errore è stato prontamente corretto, ma non abbastanza velocemente da sfuggire agli utenti del web e nemmeno all'opposizione che ha rilanciato la foto con la scritta sbagliata. "Genny, Genny sarai ricordato per le tue figuracce in giro per l'Italia. Dal premio Strega a Dante Alighieri, potevamo soprassedere anche alla gaffe internazionale su Londra e Times Square ma questa su Napoli è imperdonabile. Merita di finire nel girone di dannati", ironizza ad esempio l'europarlamentare Pd Sandro Ruotolo, ricordando anche gli altri svarioni. 

Il ministro ha quindi chiarito su X che "l'errore sul profilo Instagram evidentemente è del mio social media manager. Per questo ho accettato le sue dimissioni".

In realtà l'errore è risultato ancora più singolare perché Sangiuliano è originario proprio di Napoli. D'altronde lui stesso ha spiegato che l'istituzione del comitato "è un'iniziativa che ho fortemente voluto, caldeggiata anche dal mondo delle imprese, delle associazioni, della cultura e delle professioni". "Si tratta di un doveroso riconoscimento alla storia di Napoli, una città che è una delle grandi capitali culturali del mondo e che ha dato un contributo importante a tutta l'umanità. La sua grande tradizione merita di essere riconosciuta in questa ricorrenza significativa mettendo insieme una serie di manifestazioni e appuntamenti che sottolineino il valore di questa città", ha aggiunto.