Martedì 3 Settembre 2024

Caso Sangiuliano, Boccia pubblica nuovi documenti: audio, mail e biglietti aerei. “Ecco la nomina a consigliere”

La 41enne ancora all’attacco per smentire le parole del ministro secondo il quale non avrebbe avuto accesso a documenti riservati e per lei non sarebbero mai stati spesi soldi pubblici

Roma, 4 settembre 2024 - Maria Rosaria Boccia, al centro della querelle con il ministro della Cultura Sangiuliano, spara nella notte altre cartucce dal suo profilo Instagram, per smentire ancora una volta le parole del ministro secondo il quale lei non avrebbe avuto mai accesso a documenti riservati e per lei non sarebbe mai speso un euro pubblico. Ecco allora che Boccia, che continua ad affermare di essere stata nominata consigliere per i grandi eventi, pubblica nuove stories con: l’audio di una telefonata con un dirigente del ministero della Cultura (Antonio Mazza) in cui parla di contatti già presi con un componente della squadra alle dirette dipendenze del ministro (Alessandro Ferrari), una mail tra gli stessi in cui le vengono forniti i loro contatti “per qualsiasi esigenza legata alla sua nomina quale Consigliera del ministro per i grandi eventi”. E una mail della responsabile della segreteria del ministro in cui le vengono inviate le carte di imbarco sua, del ministro e di una terza persona. Infine la mail che contiene il programma, con gli orari, per la cerimonia di consegna delle chiavi della città di Pompei.

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Maria Rosaria Boccia con il ministro Sangiuliano (a sx) ha pubblicato nuovi documenti su Instagram
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Ma Sangiuliano ieri ha assicurato alla premier, nel faccia a faccia di oltre 90 minuti a Palazzo Chigi, che “mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all'organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata".

Una vicenda a cui la premier ha prestato attenzione - con Sangiuliano si era già sentita prima dell'incontro di oggi - senza badare ai gossip ma puntando invece sulle questioni, soldi pubblici e documenti riservati, che interessano il governo. Sangiuliano "mi garantisce - aveva detto Meloni ieri sera intervistata da Del Debbio - che questa persona non ha avuto accesso ad alcun documento riservato, particolarmente sul G7 e soprattutto mi garantisce che non un euro dei soldi pubblici degli italiani è stato speso per questa persona". Ma la 41enne non molla e sembrerebbe smentire ancora una volta le rassicurazioni di Sangiuliano. 

Sul caso oggi ha parlato anche il ministro della Giustizia Nordio, che ha invitato “alla cautela quando si occupano posti di grande responsabilità ma non è affatto una critica, vediamo come andrà".