Venerdì 26 Luglio 2024
GABRIELE MORONI
Politica

Salvini e Le Pen a Pontida: "Difenderemo la nostra identità"

La leader dell’ultradestra francese arringa il popolo leghista: sui porti l’Europa segua il vostro esempio. Il vicepremier: faremo tutto quello che è ci è permesso per bloccare l’invasione dei migranti.

Milano, 18 settembre 2023 – I militanti, i volontari dei gazebo, il popolo leghista che gremisce il pratone di Pontida parla soprattutto di autonomia, ma accoglie con amicizia l’ospite della giornata. E quando Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National, pronuncia il suo intervento (in francese, con traduzione) non mancano né gli applausi né i cori scanditi "Mari-Mari Le Pen-Le Pen". "Sappiate – dice Le Pen – che noi abbiamo bisogno di voi, l’Europa che vogliamo costruire ha bisogno della vostra energia, esperienza e determinazione. Questa determinazione incontrerà la nostra per far trionfare la vera Europa e fare del nostro continente una terra su cui i nostri figli saranno felici di vivere".

Matteo Salvini e Marine Le Pen a Pontida
Matteo Salvini e Marine Le Pen a Pontida

"Siamo determinati a vincere in Italia e in Europa", proclama Salvini. Un panino alla salamella offerto dal segretario del Carroccio all’amica d’Oltralpe. Alleanza fondata su alcuni capisaldi: la difesa delle identità nazionali, delle libertà individuali, di culture e tradizioni. "La diversità delle civiltà – dice la leader della destra francese – è la ricchezza culturale del mondo".

"Questa Europa ci ruba la nostra identità, da trasmettere ai nostri figli. Difendiamo la nostra arte, tradizione, i nostri usi e costumi". Frasi riecheggiate da Salvini che invoca la "libertà di mangiare e bere i frutti della nostra terra", rimanda a Bruxelles l’altro vino e l’altro formaggio e lancia un "viva" alle mucche da allevamento. "Difendiamo – è ancora un appello della Le Pen – le nostre figlie dalle minacce di culture oscurantiste".

Salvini raccoglie e amplia: "Nel 2023 quasi tutte le religioni si limitano alla sfera dell’anima e non entrano nella vita quotidiana, a parte una che non è una religione ma è il tentativo di imporre un modo di vivere diverso dai diritti che uomini e donne si sono conquistati. Fino a che non deciderà di essere una cultura tollerante, l’Islam dovrà essere guardato con estrema attenzione. Tribunali islamici in Italia e in Europa non ne voglio e chi ritiene che la donna valga meno dell’uomo, a casa mia non sarà mai bene accetto. Mettetevi d’accordo con voi stessi, signori socialisti: il Velo islamico e l’8 Marzo non vanno d’accordo".

Canto all’unisono sul tema migranti. "Noi – dice Le Pen – difendiamo i nostri porti così come brillantemente ha fatto Matteo con così tanto coraggio e combattività quando aveva il potere di farlo. Allora l’Europa intera guardava all’Italia con ammirazione. E noi come alleati eravamo orgogliosi di Salvini e della Lega. Noi aspettiamo che quel momento ritorni per l’Italia e anche per la Francia".

"Guai – continua fra gli applausi – a quei popoli i cui leader non prendono immediati provvedimenti per far fronte a questa sfida gigantesca e a quelli che per giustificarsi dicono che non c’è alternativa. Voi avete dimostrato e incarnato la volontà politica di cui l’Europa ha bisogno. Avete dimostrato che ci sono ancora europei disposti a difendere la nostra cultura". Assist preciso e subito raccolto dal segretario-vicepremier-ministro. "Ho fatto – scandisce Salvini – e farò tutto quello che è democraticamente permesso per bloccare un’invasione che rischia di essere disastrosa. Ogni mezzo che la democrazia e la tecnologia ci mettono a disposizione dovrà essere studiato e se serve utilizzato. Nell’udienza del 6 ottobre guardando in faccia Richard Gere porterò il sorriso del popolo italiano: Richard, bacioni. E se ti piacciono apri le tue ville e portali lì", aggiunge riferendosi all’udienza del processo Open Arms, a Palermo, dove l’attore Usa è chiamato da testimone.