Roma, 18 novembre 2018 - Tra i due litiganti (Salvini e Di Maio) sulla spinosa questione dei rifiuti in Campania entra in azione il terzo uomo del governo. Il premier Giuseppe Conte annuncia che domani sarà a Caserta con 7 ministri per varare il piano d'azione per il contrasto dei roghi tossici di rifiuti e su Facebook dichiara guerra "a mala gestione e traffici illeciti. Lo Stato c'è e non faremo sconti". Fra le misure previste, una "cabina di regia" a Palazzo Chigi per coordinare gli interventi delle amministrazioni e "piani di controllo" da attuare utilizzando delle task force formate da polizia e militari.
Restano le distanze con la Lega sui valorizzatori, ma Salvini si dice "fiducioso e ottimista che con Di Maio troveremo un'intesa". Da parte sua il Governatore della Campania Vincenzo De Luca attacca: "Hanno fatto più danni queste zuffe che i roghi". E il parroco di Caivano, don Patriciello, commenta: "Il problema non sono gli inceneritori, ma gli scarti delle industrie abusive".
DI MAIO: DIFENDO LA MIA TERRA - "Domani sarò in Campania per difendere la mia terra. Lunedì alle 18.30 vi aspetto a Caivano insieme ai miei colleghi ministri", scrive il capo politico del M5s, Luigi Di Maio. "Ci ritroveremo lì dopo aver firmato il protocollo con il quale il governo si impegna in prima persona per la Terra dei fuochi. Risposte certe, ma sia chiaro: abbiamo appena cominciato. C'è ancora molto da fare. Voglio che la mia terra torni alla normalità, che i roghi si spengano per sempre. Domani sera deve essere un nuovo inizio e vi chiedo di farlo insieme, perché questa - conclude Di Maio - è la cosa più importante. Vi abbraccio e vi aspetto".
SALVINI: TERMOVALORIZZATORI SICURI - Si dichiara ottimista circa l'intesa con Di Maio, e ammette che nel contratto di governo "è vero che c'è il superamento" dei termovalorizzatori, ma il ministro dell'Interno non cambia idea. Certo, "l'obiettivo è bruciare sempre meno e andare sempre meno in discarica e differenziare sempre di più", spiega Salvini, ma "intanto, siccome siamo al governo per risolvere i problemi e a Napoli e in Campania pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia, è giusto dare a loro questa possibilità (dei termovalorizzatori, ndr.), che hanno tutte le altre regioni italiane". Perché "Ormai c'è un sistema di termovalorizzatori sicuri. Quindi la morte e la malattia derivano da una mancata gestione e valorizzazione dei rifiuti", ha concluso.
IL MINISTRO COSTA - "Noi vogliamo che la Campania sia il primo laboratorio di tutela ambientale del Paese - dice il ministro dell'Ambiente Sergio Costa - Sappiamo che il Paese ha un problema grosso, ma sappiamo che la Campania ha dato troppo in questi anni. E' qua che vogliamo andare a sperimentare in termini concreti".