Roma, 1 giugno - Le celebrazioni della Festa della Repubblica hanno servito l'assist per l'incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio al Quirinale. Stemperata la tensione degli ultimi giorni tra i due vicepremier, che - seduti a 10 metri di distanza l'uno dall'altro - hanno avuto un avvicinamento dai toni pacifici. Il leader leghista si è diretto verso il pentastellato, il quale ha risposto al gesto dicendo "Ci vediamo lunedì, martedì". Salvini, dopo un stretta di mano pubblica che ha suggellato il disgelo, ha replicato: "Ci sentiamo, sì ci vediamo".
LE RECENTI TENSIONI
I terreni di scontro tra i due ministri di punta del governo giallo-verde hanno riguardato, principalmente, la pressione di Salvini per concretizzare quanto prima la Flat Tax, ribadendo l'impellente necessità di questa misura anche in virtù della recente relazione di Bankitalia. D'altro canto, Di Maio, sarebbe insorto dopo essere venuto a conoscenza di una missiva del ministro Tria in risposta ai rilievi di Bruxelles. Il leader del M5S ha avuto il dubbio che si intendesse finanziare la "tassa piatta" attraverso dei tagli al welfare. "Non ne sappiamo nulla, la lettera non è stata condivisa con noi", ha dichiarato prima che la missiva fosse 'corretta' e inviata nella versione definitiva.
IL DISGELO
In questa clima incandescente non poteva passare inosservato l'avvicinamento odierno tra i due. Così come non è passata inosservata la scelta di presentarsi entrambi con le rispettive fidanzate al ricevimento al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica. Virginia Saba era a fianco di Luigi di Maio, mentre Francesca Verdini ha accompagnato il leader leghista.