Domenica 9 Febbraio 2025
REDAZIONE POLITICA

Salvini bacchetta il Ppe: "Scelga tra Soros e Musk"

Il leghista alla kermesse (trumpiana) dei Patrioti: meno Europa, più libertà. Replica dei Popolari: "Le sue politiche non migliorano il benessere dei cittadini".

Il selfie di Matteo Salvini con Viktor Orbán, Geert Wilders e Marine Le Pen

Il selfie di Matteo Salvini con Viktor Orbán, Geert Wilders e Marine Le Pen

Lo slogan, ufficialmente, è “Make Europe Great Again“, rendere di nuovo grande l’Europa, come il Maga di Trump e Musk, che di questa kermesse sono chiaramente numi tutelari. A Madrid, al summit delle destre sovraniste europee riunite sotto le insegne dei Patrioti, le parole d’ordine trumpiane hanno preso il sopravvento. A dirlo, fin troppo esplicitamente, è Matteo Salvini: "Meno Europa, più libertà". Non basta. La richiesta di un’Europa diversa passa per un appello "agli amici del Ppe".

Ai Patrioti non va proprio giù che i Popolari continuino a governare la Ue insieme con i Socialisti, e dunque Salvini si fa interprete di questo fastidio: "Dovete finalmente scegliere tra un passato disastroso e un futuro di cambiamento, tra il passato di Soros e il futuro di Elon Musk. Noi abbiamo scelto". Soros, il filantropo e banchiere George Soros, è la nemesi, bestia nera, ossessione delle destre di tutto il mondo, additato come ispiratore di complotti, cospirazioni e trame globaliste, inclusive, progressiste, insomma “di sinistra“.

La risposta dei Popolari, a partire da chi di Salvini è storicamente alleato, cioè Forza Italia, non si fa attendere. Prima Paolo Barelli, capogruppo azzurro alla Camera: "Con tutto il rispetto, noi siamo eredi di tradizioni culturali e politiche ben più solide di quel che rappresentano Musk (al quale va la mia ammirazione) e Soros". E snocciola campioni dell’europeismo popolare come De Gasperi, Adenauer, Schuman. Poi la vicesegretaria Deborah Bergamini mette in chiaro, comunque, che "FI non ha mai avuto a che fare con Soros".

Fin qui, però, siamo più o meno alle schermaglie nazionali. Il macigno lo scagliano non meglio precisate ma molto infastidite “fonti del Ppe“: "Sosteniamo le politiche che mirano a migliorare il benessere dei cittadini europei e non quelle che vanno contro di esso, come quelle del signor Salvini o di Elon Musk". E nel gioco delle “fonti“ anonime, controreplicano i Patrioti: "Milioni di posti di lavoro persi in cambio di milioni di clandestini: ecco i brillanti risultati che le scelte sbagliate di Bruxelles, caldeggiate e finanziate da Soros e compagni, hanno proposto. Mentre il Ppe continua a malgovernare con socialisti e sinistre, i popoli europei scelgono sempre di più il cambiamento fondato su lavoro, sicurezza e libertà". Più libertà e meno Europa?

Giorgio Caccamo