Roma, 1 ottobre 2018 - Un altro audio del portavoce di palazzo Chigi, l'ex gieffino Rocco Casalino, smuove l'indignazione dell'opposizione e soprattutto del Pd galvanizzato dalla riuscita, ieri, della manifestazione a Piazza del Popolo. Casalino, tre giorni dopo il crollo del ponte di Genova, si lamenta della pressione dei cronisti ("non stressatemi") e soprattutto di non essersi riposato neppure a Ferragosto. Corale l'indignazione delle opposizioni - da Pd a Forza Italia - che ne chiedono le dimissioni. Casalino è costretto a chiedere scusa, assicurando di non aver mai voluto offendere le vittime di Genova, ma la polemica ormai era innestata.
Da parte loro i colleghi del governo giallo-verde minimizzano. "Delle parole degli altri ma soprattutto degli audio rubati sinceramente me ne frego altamente", dice da Reggio Calabria il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli. Mentre il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, che per combinazione oggi era a Genova, si limita a dire: "Non fatemi parlare di Rocco Casalino, siamo qui a parlare di qualcosa di più importante. Sono qua per cercare di risolvere problemi e non per commentare altri eventuali problemi".
L'AUDIO INVIATO - L'esponente 5 stelle, quello che guadagna più del premier Giuseppe Conte, in un audio su Whatsapp reso noto dal Giornale si sarebbe lamentato con i cronisti, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, con un "non stressatemi la vita", sottolineando che "mi è saltato Ferragosto".
Era il 17 agosto scorso, i soccorsi stavano ancora estraendo corpi dalle macerie di quel pezzo di viadotto Polcevera venuto giù la mattina del 14 agosto, quando il capo comunicazione M5S invia un vocale in una chat di giornalisti: "Basta, non mi chiamate cento volte. Avrò pure diritto a farmi magari un paio di giorni, già mi è saltato Ferragosto, Santo Stefano, San Rocco, Santo Cristo... Mi chiamate come pazzi, non mi stressate la vita".
Di certo una lagnanza fuori luogo, che mal s'accompagna a quell'Sms ai giornalisti in cui Casalino sottolineava - durante i funerali di alcune delle vittime del ponte crollato - che sottolineava i fischi incassati dal Pd e gli applausi agli esponenti di governo.
Sms a parte, è noto un precedente audio - da molti definito choc - in cui il nostro minaccia l'epurazione dei tecnici del Mef:
Dal Grande Fratello al potere. L’uomo che dà la linea
LE SCUSE - Visto il clamore suscitato, il portavoce del governo Rocco Casalino si scusa per l'audio del 16 agosto. "Sento di dover chiedere scusa per l'effetto prodotto da un mio audio privato finito sui giornali - Dice - Nelle mie parole non c'è mai stata la volontà di offendere le vittime di Genova. Offende, invece, l'uso strumentale che alcuni giornali fanno di questa tragedia".
I DEM ALL'ATTACCO - Oggi tra i primi a postare, sotto l'hastag #RoccoVergogna, è l'ex leader dem Matteo Renzi: "Crolla il Ponte di Genova e il portavoce del Governo pensa al Ponte di Ferragosto? Ma dove siamo finiti con questo Casalino? Gli è saltato Ferragosto, poverino #RoccoVergogna", scrive.
Crolla il Ponte di Genova e il portavoce del Governo pensa al Ponte di Ferragosto? Ma dove siamo finiti con questo Casalino? Gli è saltato Ferragosto, poverino #RoccoVergogna
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 1 ottobre 2018
E da qui è un susseguirsi di post indignati da parte dei senatori Pd. Davide Faraone scrive: "Rocco Casalino, quello dei funerali di Stato trasformato in show, quello che rappresenta la comunicazione del M5S e della presidenza del consiglio, quando ancora si scavava tra le macerie a Genova, si preoccupava di non aver rovinato il Ferragosto. L'Italia non merita questo pagliaccio". E Vanna Iori continua: "Mi salta il ferragosto" . Così #CasalinoVergogna #CasalinoDisumanità, mentre si scavava tra le macerie e il pianto sotto il ponte di #Genova. @SenatoriPD @pdnetwork. E Valeria Fedeli: Di fronte ai morti di Genova ecco la vera preoccupazione del portavoce del premier @GiuseppeConteIT: "mi salta il ferragosto". A casa subito! #RoccoVergogna". Conclude Teresa Bellanova: "Con più di 40 persone che hanno perso la vita per il crollo del Ponte Morandi, ci si può davvero preoccupare delle mancate ferie di Ferragosto? Ma che persona è questa qui. Quanta vergogna in quelle parole #RoccoVergogna".
E c'è chi, come il deputato dem Roberto Morassut, chiede esplicitamente le dimissioni del portavoce: ''La rivelazione delle parole pronunciate da Rocco Casalino il giorno dopo della tragedia di Genova, impongono al presidente del Consiglio Conte di allontanarlo dall'incarico di suo 'portavoce'. Una persona simile non può rappresentarlo né essere la sua 'voce'. Se non lo facesse si renderebbe complice di comportamenti incivili e ci si dovrebbe domandare perché non lo fa'' attacca. E continua con un giudizio di merito: ''La figura di Rocco Casalino è la conferma che il potere dato agli ignoranti e agli improvvisati produce danni materiali e morali incalcolabili. Il 'merito' delle persone conta. Contano le loro capacità intellettuali, morali, civili. Casalino deve essere cacciato perché non merita di dar voce a una istituzione che pur sempre rappresenta tutti gli italiani''.
Alta indignazione anche in Forza Italia: "#Genova. Pensavamo di aver toccato il fondo con la commissione di indagati nominata dall`incapace Toninelli per indagare sul ponte o con il testo del #decretoGenova stravolto e privo totalmente di risposte rispetto all`annuncio di Conte e invece Casalino c`è riuscito. Sbraita con i giornalisti perchè gli è saltato il #Ferragosto per il crollo del #PonteMorandi. 43 morti e 258 feriti. Questo signore è il portavoce di Palazzo Chigi. #senzaritegno", scrive su Facebook il deputato e portavoce di Forza Italia di Camera e Senato, Giorgio Mulè.