Rita Dalla Chiesa (LaPresse)
Roma, 10 febbraio 2016 - "È STATA una sorpresa anche per me". Rita Dalla Chiesa non cerca di schermirsi dietro frasi di circostanza. È lei l’inattesa personalità fuori dagli schemi su cui il centrodestra punta per vincere il Comune di Roma. Figlia del generale ucciso dalla mafia nel 1982, sorella di Nando docente universitario (e già candidato sindaco a Milano negli anni ’90), Rita Dalla Chiesa è una conduttrice televisiva di lungo corso, nota soprattutto per il garbo con cui ha condotto ‘Forum’ dall’88 al ‘97 e dal 2003 al 2013. È nell’estate del 2013 che si consuma la rottura con Mediaset. Rita Dalla Chiesa passa a La7 per un programma che non verrà mai realizzato, e dopo pochi mesi risolve il contratto con la rete di Urbano Cairo, per tornare alla Rai dove fino all’anno scorso conduce la Posta del cuore proprio con Fabrizio Frizzi, il suo secondo (ed ex) marito. Rita Dalla Chiesa si era sposata una prima volta alla fine degli anni Settanta con l’ufficiale dei carabinieri Roberto Cirese, da cui è nata la figlia Giulia. Nel 1992 si è poi risposata appunto con Fabrizio Frizzi, da cui si è separata nel 1998, e divorziata definitivamente nel 2002. Successivamente ha avuto una relazione, durata più di dieci anni, con l’imprenditore greco Akis Panakis.
Ora sembra profilarsi una seconda vita per una conduttrice ancora molto popolare soprattutto tra le donne. "La proposta mi è stata fatta ma io non ho ancora assolutamente deciso nulla in proposito", precisa lei senza tentennamenti.
Non ha deciso né per il sì né per il no? "Non ho deciso assolutamente niente. Ho solo preso atto della proposta".
Il suo nome ci ha colto davvero di sorpresa, nessuno l’avrebbe immaginato... "Capisco benissimo la sua sorpresa. Lascio agli altri spiegare se e perché questa proposta mi è stata fatta. Di più non posso dire, non ho ancora visto nessuno, non ho incontrato nessuno".
Immagino che ci sarà un termine entro cui dovrà dare una risposta definitiva... "Sicuramente dovrò decidere in tempi brevi, o per il sì o per il no. Io ho sempre fatto tutt’altro nella vita, però mi sono sempre impegnata nel sociale, questo sì, e quindi probabilmente è stato questo elemento a far pensare a me... però davvero, non so dirle i motivi".
Lei si sente in grado di affrontare un simile impegno, così diverso da tutto quello che ha fatto finora? "Guardi, ho visto della gente fare delle robe terribili... È una cosa talmente nuova che ha preso di sorpresa anche me. Non sono reticente, ma è così".
Sicuramente la sua è una candidatura che scompiglia le carte... "Scompiglia anche me, l’assicuro. Non posso davvero aggiungere altro".