Mercoledì 19 Marzo 2025
REDAZIONE POLITICA

Rissa alla Camera, Meloni attacca il Manifesto di Ventotene e le opposizioni insorgono. “Vergogna”

“Questa non è la mia Europa”, ha detto la premier in Aula. Fischi e urla dei deputati dem. Fontana ha sospeso la seduta due volte. “Onoriamo chi ha combattuto per la nostra libertà”

Rissa alla Camera, Meloni attacca il Manifesto di Ventotene e le opposizioni insorgono. “Vergogna”

Roma, 19 marzo 2025 – Esplode la bagarre alla Camera dopo l’intervento della premier Giorgia Meloni. Alle opposizioni non sono andate giù le citazioni del Manifesto di Ventotene, fatte dalla presidente del Consiglio che non ha fatto mancare critiche al testo, spiegando che questa "non è l'Europa che voglio". Il presidente Fontana ha sospeso la seduta. 

++ Meloni a 5S, fate lotta nel fango,con voi più spese difesa ++
La premier Giorgia Meloni (Ansa)

Già nel momento in cui la premier leggeva alcuni passi del manifesto, alcuni deputati del Partito democratico, in particolare Federico Fornaro e Peppe Provenzano, avevano iniziato a inveire contro Meloni. La situazione si è ulteriormente acceso quando la presidente del Consiglio ha detto: "Questa non è l'Europa che voglio".

Da una parte, i deputati della maggioranza, specialmente quelli di Fratelli d'Italia, si sono alzati in piedi per applaudire l'intervento di Meloni, dall'altra i deputati dem ancora sul piede di guerra con fischi e urla, tanto che il presidente della Camera, Fontana, dopo vari tentativi di sedare gli animi, ha sospeso la seduta. Alla ripresa, ancora bagarre e nuove proteste.

In una serie di interventi accalorati Marco Grimaldi, Federico Fornaro e Matteo Richetti hanno preso la parola stigmatizzando l'accaduto e chiedendo un intervento del presidente Fontana. "Vergogna, vergogna, vergogna", ha urlato il Pd Fornaro, chiedendo "rispetto".

Per Alfonso Colucci di M5s "è un oltraggio alla nostra democrazia. Non c'è spazio in quest'Aula per il fascismo". Marco Grimaldi di Avs: "Ci sentiamo offesi e indignati". Le critiche delle opposizioni sono rivolte anche al presidente Fontana, "Si vergogni" avrebbe "dovuto stigmatizzare le parole della premier".

Il presidente Fontana ha nuovamente interrotto e convocato i capigruppo.

"La presidente del Consiglio oggi ha disconosciuto la storia del nostro Paese in Aula, alla Camera. Il Manifesto di Ventotene è nato sull'orrore del nazifascismo. Le parole di Giorgia Meloni offendono la nostra storia e le nostre istituzioni repubblicane", ha affermato la deputata Pd Michela Di Biase. "Altiero Spinelli e Ernesto Rossi - ha rimarcato - erano confinati politici. E' una vergogna ascoltare una premier che critica, invece di rendere omaggio a chi ha pagato con la libertà l'opposizione al fascismo. E' un oltraggio alla nostra democrazia, si vergogni e si scusi".

Rissa alla Camera, Meloni attacca il Manifesto di Ventotene e le opposizioni insorgono. “Vergogna”

"Prego alla ripresa della seduta di mantenere toni consoni e adeguati all'Aula della Camera dei deputati. E questo anche per onorare la memoria di chi ha messo in gioco la propria vita per assicurare il principio di libertà e di espressione da parte di tutti. Chi ha combattuto per la nostra libertà merita il nostro plauso e merita anche il fatto che noi abbiamo rispetto per questa aula, quindi vi chiederò in nome di quella libertà e democrazia che quest'aula sia considerata in maniera sacra", ha detto il presidente della Camera annunciando in Aula la ripresa della seduta nel pomeriggio dopo la sospensione.