Roma, 13 giugno 2024 – Altra giornata di tensioni in aula della Camera. Ieri trasformata in un vero e proprio ring tra spintoni, calci e pugni nel corso della discussione sull’Autonomia differenziata. La maxi rissa si chiude con il grillino Leonardo Donno, colpito alla testa da deputati di FdI e leghisti, che cade a terra tramortito. Poi l’uscita in carrozzina e gli accertamenti al Pronto soccorso. Anche oggi il clima della Camera è incandescente: questa volta però niente gesti inconsulti, la bagarre prosegue a parole. “Non importa la colpa di chi è ma quello che sottolineo è che, anziché cercare di far vedere in questi giorni l'Italia conscia del proprio ruolo e della propria
importanza, con le dovute differenze", mentre c'è il G7 "stiamo dando un'immagine peggiore di quella che diamo normalmente. Mi sembra un harakiri", ha commentato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Le opposizioni intanto chiedono a gran voce di rettificare i verbali sui fatti di ieri modificando il termine ‘disordini’ con ‘aggressioni’.
Tale richiesta è stata respinta per 42 voti di differenza dalla maggioranza. Gli animi si sono scaldati fin da subito con i partiti di minoranza che hanno gridato per l’intera seduta all’ “aggressione squadrista”, così come il gesto della Decima Mas fatto ieri dal leghista Domenico Furgiuele, espulso per questo dall’aula.
Ad innescare le proteste dai banchi dell’opposizione è l’affermazione del vicesegretario della Lega Andrea Crippa che ha commentato così l’uscita di Furgiuele: “Gesto X Mas? Peggio Bella Ciao”. Il pentastellato Riccardo Ricciardi prende la palla al balzo e riporta la dichiarazione del leghista nell’aula di Montecitorio. "Leggere che il vicesegretario della Lega dica che è peggio cantare 'Bella ciao' che fare il simbolo della X Mas è una cosa che non sta né in cielo né in terra, Crippa deve vergognarsi e uscire da questa Aula", ha detto Ricciardi. Ed ecco che il dado è tratto: scoppia la bagarre e le opposizioni intonano nuovamente le strofe di ‘Bella ciao’ al grido ‘Fuori i fascisti dal Parlamento’. La seduta è di nuovo sospesa.
Intanto, è in corso l'ufficio di Presidenza della Camera presieduto da Lorenzo Fontana. I componenti dell'ufficio, insieme ai questori, stanno visionando le immagini di quanto avvenuto ieri in Aula. Sono convocati a vario titolo per essere ascoltati i deputati: Igor Iezzi, Domenico Furgiuele e Stefano Candiani della Lega; Leonardo Donno del M5s; Enzo Amich, Gerolamo Cangiano e Federico Mollicone di FdI; Vincenzo Amendola, Andrea Gnassi, Arturo Scotto, Claudio Michele Stefanazzi e Nicola Stumpo del Pd.