
Giornale Radio Nicola Rao
Roma, 21 marzo 2025 – Il cda del servizio pubblico si spacca sull’assetto della nuova Rai meloniana dando il via libera a maggioranza alle nuove nomine nelle testate e nelle direzioni dei generi, con quattro voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza (Antonio Marano della Lega, Simona Agnes, quota Forza Italia e Federica Frangi, area FdI più l’ad Giampaolo Rossi) a fronte di tre contrari (i rappresentanti dell’opposizione Alessandro Di Majo e Roberto Natale e il membro eletto dai dipendenti Davide Di Pietro) mentre resta ancora insoluta la questione del presidente perché il nodo politico che ha portato allo stallo della Vigilanza Rai non è stato risolto. Anzi.
Ma la Rai meloniana, intanto, va. Per le testate, dove il parere era vincolante, via libera all’investitura di Roberto Pacchetti alla Tgr, in quota Lega. Non va in porto, dunque, il tentativo di soffiare la testata regionale agli alleati da parte di FdI, che però strappa il Giornale Radio, dove Nicola Rao, ora alla guida della Comunicazione, prenderà il posto di Francesco Pionati quando questi andrà in pensione a luglio. I meloniani sono costretti anche ad accettare la sostituzione di Paolo Petrecca che, sfiduciato dalla redazione, lascia RaiNews a Federico Zurzolo, in quota Forza Italia, e va a piazzarsi al comando di Rai Sport. Infine, resta feudo dell’opposizione il Tg3 con la nomina di Pierluca Terzulli, di area dem.
L’ad porta a compimento anche il riassetto organizzativo delle strutture aziendali, con l’istituzione della nuova direzione del Coordinamento Generi, assegnata a Stefano Coletta con l’obiettivo di ottimizzare la programmazione. Al suo posto alla Distribuzione arriva Maurizio Imbriale. Cambia direttore, pur restando in area Lega, anche la centrale direzione Intrattenimento Prime Time, che gestisce alcuni dei programmi con maggior ascolto: Williams Di Liberatore prende il posto di Marcello Ciannamea che passa ai Contenuti Digitali. Sempre il Carroccio piazza Fabrizio Zappi alla direzione Cultura ed Educational al posto di Silvia Calandrelli. Luigi Del Plavignano, per Forza Italia, prenderà il posto di Zappi a Rai Documentari. Maria Rita Grieco, sempre in quota azzurri, passa alla direzione Offerta Estero Rai, al posto di Fabrizio Ferragni ora in pensione, mentre Roberto Genovesi prende il posto di Luca Milano, che va in pensione, alla direzione Rai Kids. Rossi ha poi comunicato al consiglio di aver individuato per la direzione di Rai Radio Marco Caputo.
Nelle more della riunione, l’ad ha assicurato i membri del cda che l’azienda si muoverà per stabilizzare le forze giornalistiche che da anni lavorano per l’azienda (il famoso bacino dei precari Rai), come per altro invocato dal neo sindacato interno meloniano Unirai. Proteste, invece, per le nomine dall’opposizione, sia fuori che dentro il cda. Per i parlamentari M5s in Vigilanza le nomine "certificano ancora una volta come il servizio pubblico sia totalmente asservito alla politica, con spartizioni e poltrone decise nelle stanze dei partiti invece che nell’interesse dei cittadini». "Il pacchetto – sottolinea il consigliere Natale, indicato da Avs – porta il segno vistosissimo di un accordo politico, interno ed esterno all’azienda, che mette in secondo piano le motivazioni editoriali anche quando la scelta cade su professionisti di riconosciuta competenza». L’Usigrai ha infine attaccato l’azienda non solo "per il tratto politico delle scelte», ma anche per la presenza di "una sola donna tra i nuovi direttori».