Roma, 28 dicembre 2024 – Botta e risposta e alta tensione in Senato tra Matteo Renzi e Ignazio La Russa durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla legge di bilancio. Tutto comincia con la richiesta del leader di Italia Viva al presidente del Senato di far rispettare il silenzio in aula durante l'intervento.
La Russa ribatte che il rumorio di sottofondo è nella norma e chiede a Renzi di evitare di dare lezioni. A quel punto l’ex premier sbotta: "Lei, camerata La Russa, deve abituarsi a rispettare le istituzioni in questa aula".
Immediata la replica del presidente del Senato: "E lei deve abituarsi ad avere la cortesia di non sfuggire alla verità". Controribatte Renzi alludendo all'epiteto 'camerata': "Pensavo di averle fatto un complimento". E aggiunge sul rumore in aula: "Il presidente non avverte i rumori, è tipico dell'età che avanza...".
Tornando alla manovra, il leader di Italia Viva non risparmia attacchi alla maggioranza: “La presidente Meloni sta violando tutte le regole della democrazia parlamentare – le parole di Renzi in aula –. Sulla riforma costituzionale avete messo la fazione davanti alla nazione pur di non cambiare il bicameralismo partitario cambiando la Costituzione, ma ora lo state facendo violando la Costituzione. Il 99,7% dei provvedimenti voluti dal governo è stato approvato con una sola lettura e questo tema esiste. Da noi va un grazie a Liris per quello che ha fatto. Avete messo da parte la madre di tutte le riforme. Fate allora la cognata, lo stop al bicameralismo”.
Continua Renzi: “Da un mese la presidente ha dato mandato ai suoi uffici di studiare una norma contro di me. Ma la norma ad personam non è contro di me. Posso parlare anche gratis alle conferenze. Con la riformulazione notturna di un emendamento, la maggioranza è intervenuta su alcuni senatori e non su altri. E questo costituisce un precedente pericoloso per voi e non per me. Avete permesso che un capo di governo intervenisse su un senatore dell'opposizione, cosa che non era mai accaduta in 70 anni. Avete fatto una norma sovietica, illiberale. Il presidente Berlsuconi si sarebbe opposto – conclude – ma io oggi cito Bertolt Brecht: 'Ve ne pentirete beceri che strillate e muti che tacete, questa che avete fatto è una norma contro il Parlamento'”.