Roma, 6 gennaio 2019 - Sarà certamente terreno di scontro l'introduzione del referendum propositivo, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle pronto a sbarcare alla Camera mercoledì 16 gennaio. La riforma costituzionale infatti divide già gli alleati di governo. "Coinvolgere i cittadini è fondamentale e la Svizzera è un modello, però un minimo di quorum bisogna metterlo altrimenti qui si alzano in dieci la mattina e decidono cosa fare", dice il vicepremier leghista Matteo Salvini intervistato dal Tg3.
Immediata, però, arriva la replica del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. "Condivido con Salvini l'idea che la Svizzera sia un modello e che i cittadini vadano coinvolti sempre di più nei processi decisionali - puntualizza l'esponente dei 5 Stelle -. A tal propositivo va ricordato che in Svizzera c'è il quorum zero e che anche il contratto di Governo prevede espressamente di cancellare il quorum, proprio per incentivare la partecipazione attiva". "Detto questo, sulle riforme costituzionali la centralità spetta al Parlamento e non al Governo - continua -. Saranno quindi le Camere, non il ministro Salvini nè il ministro Fraccaro, a deliberare in merito al quorum per il referendum propositivo, con la consapevolezza che le riforme richiedono quanto meno il tentativo di costruire il maggior consenso possibile e di ascoltare tutti, soprattutto le opposizioni".
TAGLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI E LEGITTIMA DIFESA - Salvini comunque apre a un altro proposta-bandiera dei 5 Stelle: il taglio agli stipendi dei parlamentari. "E' sacrosanto", dice il ministro dell'Interno, che poi mette in guardia su un tema caro alla Lega come la legittima difesa. "Voglio ringraziare il Movimento cinque stelle per il lavoro svolto. Ora mi attendo chi si continuino a mantenere gli impegni come già fatto su Fornero, Flat tax, riforme, taglio dei vitalizi pure sulla legittima difesa", dice infatti nella sua diretta su Facebook. Ai colleghi di governo Salvini chiede "lo stesso impegno" per il via libera alla legge che il ministro giudica "importante per dare sicurezza agli italiani". "Spero non ci saranno scherzi in Parlamento per l'approvazione di una legge che garantisce la sicurezza: nessuno vuole regalare le pistole, il mio modello non è quello americano, ma quello svizzero, dove in una cosa su due c'e' un proprietario armato. La legittima difesa è un diritto, diritto alla difesa della vita e alla proprietà che è sacra".