Roma, 13 giugno 2022 - Referendum 2022, il Ministero dell’Interno ha diffuso i dati definitivi dell’affluenza alle urne sui cinque quesiti sulla Giustizia nei 7.903 comune italiani.
Formalmente, per avere il computo totale definivo dell’affluenza deve essere ancora completato il conteggio della partecipazione al voto degli italiani all’Estero. Alla chiusura dei seggi, per il referendum sulla legge Severino ha votato il 20,95% degli aventi diritto. Sulla limitazione delle misure cautelari il 20,93; sulla separazione delle funzioni dei magistrati il 20,93; sulla presenza di membri laici nei Consigli giudiziari il 20,92. Infine, sul sistema di elezione dei componenti togati del Csm la percentuale di affluenza è stata del 20,92 per cento.
Camere penali: esito scontato
Un “esito purtroppo scontato”: così la Giunta dell’Unione delle Camere penali parla del voto sui referendum in materia di giustizia. “Abbiamo da subito denunciato - scrivono i penalisti in una nota - l’incivile silenzio censorio sul voto referendario, e dunque la eclatante violazione del diritto dei cittadini a conoscere per deliberare. D’altronde, la storia dei referendum in Italia è da sempre una storia di ostracismo e di avversione al voto democratico diretto”, ma “abbiamo altresì dal primo giorno denunciato - aggiungono - l’assurdità di una iniziativa referendaria appaltata ad una forza politica in esclusiva, su quesiti scelti e scritti senza interpellare nessun soggetto politico, associativo, accademico, culturale tradizionalmente vicino al patrimonio delle idee liberali della giustizia”.